di Pasquale Romano – Teoricamente, dovrebbe aggirarsi sui 21 grammi. Duncan MacDougall è stato un medico statunintense che, agli inizi del ventesimo secolo, ha dedicato parte della propria esistenza a misurare “Il peso dell’anima“, ovvero la massa ipoteticamente persa da un essere umano nel momento della morte.
Nessuno ne ha ancora certificato la veridicità o falsità: la nobile intenzione è rimasta sospesa, eterea. Misteriosa, esattamente come l’anima stessa. Un freddo numero, il ventuno, non può contenere quello che è esattamente agli antipodi rispetto alla matematica e la razionalità.
21 Grammi è il titolo di un film del 2003, il secondo diretto dal messicano Alejandro González Iñárritu, regista che negli ultimi anni ha vinto diversi premi Oscar con Birdman e Revenant. Alquanto complicato rimanere impassibili al cospetto di un’opera che inspira vita e sputa via con rabbia la tragicità della morte.
La sensazione durante la visione è claustrofobica, soffocante. L’angoscia corre di pari passo con l’inquietudine, è netta la percezione che a dominare 21 Grammi ci sia il senso di impotenza che accompagna le nostre esistenze. L’ineluttabilità del destino, legata a quell’ultimo viaggio, è un qualcosa con cui bisogna fare i conti. Ognuno come può, e come ritiene opportuno.
Sin troppo ovvio collegare a doppio nodo l’anima al cuore. Tangibile sostanza l’una, incorporea spiritualità l’altra. Ed è proprio un trapianto di cuore l’epicentro di 21 grammi, quasi come a significare che si può ‘manovrare’ l’organo centrale dell’essere umano, ma non sviscerarne e comprenderne l’essenza.
La fondamentale importanza di una struttura come l’Hospice della nostra città è celata dietro quei 21 grammi. Non si può (e non si deve) curare soltanto il fisico, la parte esteriore di noi stessi. E’ l’anima ad avere bisogno di attenzioni speciali, soprattutto nel momento della malattia, quando la fragilità rischia di spazzare via serenità e certezze.
Non sappiamo bene in cosa consiste, ma ne conosciamo alla perfezione l’esistenza. Insita dentro di noi, l’anima ci accompagna fedele durante tutto il tragitto. In alcune circostanze sfortunate, può risultare drammaticamente pesante.
L’Hospice ‘Via delle Stelle’ dà il proprio contributo affinché possa tornare tenue e sottile. Sino al peso (teoricamente) immaginato da MacDougal…
PASSO D’UOMO – DE GREGORI
Povero cuore con la mano sul cuore, giuro, che mai ti vedrò accompagnare il male e voltare la testa e piegare la schiena abbassare la testa e abbandonare la scena.