di Pasquale Romano – E’ un pò come tuffarsi nel passato. Sabato scorso l’inaugurazione del mercato coperto di via Filippini, tornato a nuova vita dopo un lungo periodo di oblio e una triste chiusura. A fare da ‘fil rouge’ tra ciò che è stato e quello che sarà è Michele Lavena, storico commerciante conosciuto da chiunque abbia frequentato il mercato coperto negli ultimi decenni.

“Ci tengo a sottolinearlo, sono ben 53 anni che faccio questo mestiere” dichiara orgoglioso e pimpante ai microfoni di CityNow. Evidente la soddisfazione per un nuovo percorso appena avviato, le suggestioni corrono sul filo dei ricordi: “Dopo più di mezzo secolo trascorso al mercato, è stato emozionante partecipare alla nuova inaugurazione. Vedere qui cosi tanta gente, istituzioni e semplici cittadini, mi ha riportato indietro nel tempo”.

Finalmente concluso un restyling atteso da ben 20 anni, il mercato coperto da sabato è pronto ad accogliere nuovamente i clienti che per diversi lustri hanno frequentato assiduamente la struttura di via Filippini.

Il ricambio generazionale, secondo Lavena, uno dei rischi da scongiurare: “Il giovane d’oggi magari non è abituato a fare acquisti in un mercato del genere. Questa usanza purtroppo va disperdendosi, è importante che le nuove generazioni seguano le orme dei genitori”. Diversi i negozi e i generi alimentari presenti nel nuovo mercato coperto, l’offerta verrà aumentata nei prossimi mesi, quando un bando pubblico assegnerà le strutture ancora vacanti.

Secondo piano del mercato coperto interamente dedicato al bergamotto, tipica specialità calabrese dalle proprietà benefiche e oramai conosciuta a livello internazionale. “Peccato non ci sia la possibilità di avere un parcheggio per i clienti, in una zona cosi congestionata avrebbe permesso sicuramente un maggiore afflusso” garantisce Lavena.

Dalla frutta alla verdura, formaggi e salumi (specialità di Lavena) prodotti tipici tradizionali che è bene non lasciare nel dimenticatoio, al mercato coperto è assicurata quantità e qualità dei prodotti: “Invito i cittadini a venire e accertarsi della qualità, superiore rispetto a quella media dei supermercati. Sia io che gli altri venditori trattiamo quasi esclusivamente prodotti della nostra terra, quelli che è bene valorizzare”.

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