Evento conclusivo per #eskillsforwomen

Tastiera Computer

Si è appena concluso (per ora!) il progetto #eskillsforwomen. L’evento, promosso dall’Assessore alla Smart City, Agata Quattrone, fa parte della manifestazione Reggio Città Aperta, “trasparenti,attivi,digitali”, in programma dal 16 al 18 Dicembre, presso il Castello Aragonese.
Dopo un’intensa mattinata di Coding per le bambine under 10 dell’IC Italo Falcomatá, il training rivolto alle funzionarie pubbliche per un aggiornamento sulle competenze digitali a fini professionali, si é tenuto uno stimolante incontro, nel pomeriggio, che purtroppo ha registrato una scarsa partecipazione da parte delle giovani reggine.

Contemporaneamente partiva il primo hackathon della città, che si concluderà domani.

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L’incontro rivolto alle giovani donne dai 18 ai 30 anni, che aspirano a diventare imprenditrici, ha permesso alle partecipanti di prendere parte ad un corso base pratico di modellazione, grazie a Carmen Russo di Fablab Catania, che potete visitare virtualmente tramite il sito fablabcatania.eu
Si sono poi alternate varie testimonianze di giovani donne del Sud che fanno parte del mondo delle start up.

Anna Laura Orrico, Co-founder di Tag Cosenza, un CoWorking Campus formato da una comunità di appassionati di digitale. Oltre 400mq destinati a startup, freelance, agenzie, VC, incubatori, acceleratori, imprese e media, che con la contaminazione reciproca fa nascere e accelerare l’ecosistema dell’innovazione in Italia. Un luogo aperto 24h al giorno, con 35 postazioni lavoro tra salette private e coworking, 2 sale riunioni, spazi eventi fino a 80 persone, aree relax e ristoro: questi i numeri di quello che è uno dei più grandi coworking space in Europa.
Dopo un breve intervento provocatorio del Prof. Domenico Nicoló, Universitá Mediterranea di Reggio Calabria, è intervenuta Paola di Rosa, founder e innovation consultant di At Factory, che ha sottolineato come fare impresa al sud sia possibile. Per conoscere il suo acceleratore di Startup digitale visitate il sito atfactory.it
Per quanto riguarda il mondo dell’innovazione sociale, che non sempre è sinonimo di no-profit, è intervenuta Simonetta Cavalieri, della SIS, Social Innovation Society.

Infine Menia Cutrupi, con la sua mammamenia , Maria Broccone con la sua app spagnola Philomarket e Deborah De Rose con Interazioni Creative, startup cosentina di recente formazione, nata da un blog, hanno presentato le loro esperienze e le loro difficoltà, in un clima di speranza e di divertimento moderato da Milly Tucci, socia dell’associazione Digital Champions e Stati generali dell’Innovazione.

Purtroppo gli spazi per le donne sono ancora pochi e ci sono troppe aree della politica e dell’opinione pubblica in cui si ritiene che il potere debba rigorosamente essere spartito tra gli uomini.

La donna porta creatività, maggiori idee e più resilienza ed in un mondo smart questi sono ingredienti essenziali.

Spesso, infatti, come in questo caso, non sono le opportunità e le iniziative a mancare, ma le persone.