Nella parrocchia di San Luca a Reggio Calabria si diffonde la psicosi del “Mostro Gender”
24 Settembre 2015 - 18:08 | di Vincenzo Comi
Un colorato e “simpatico” volantino che ci è capitato di leggere annuncia che il 25 settembre alle ore 19.00 nella parrocchia di San Luca, nella nostra città, si terrà un incontro che darà indicazioni su “Scuola e gender: difendiamo i nostri figli”.
Promosso dalla Parrocchia in questione e dalle “persone perennemente in piedi e silenti”, da chi “non ha risolto il complesso di Edipo”, da noti “Istituti che professano pace ma fanno la guerra” e chi più ne ha più ne metta.
Oltre all’argomento abbiamo trovato “interessante” il relatore scelto per la serata, colui che dovrebbe “donarci” il “verbo” della salvezza dei nostri figli: Giancarlo Cerrelli, vice presidente di “Unioni giuristi cattolici italiani” e segretario nazionale “Si alle famiglie” sostenitore del concetto che l’omosessualità è una malattia, già noto alla città per i suoi interventi omotransfobici.
Quale quindi migliore ed autorevole relatore per un evento basato sulla diffusione di ciò che addirittura il Ministro dell’istruzione e il MIUR hanno definito “truffa culturale”?
Immaginiamo già le domande dei terrorizzati genitori rispetto a questi pericolosissimi progetti e teorie:
I bambini maschi saranno costretti a truccarsi , ad indossare abiti femminili e a giocare con giocattoli comunemente definiti “da femmine”?
Tale teoria inizierà i nostri bambini e bambine alla masturbazione o all’omosessualità?
Aldilà dell’ ironia, il problema sta diventando davvero serio.
Negli ultimi tempi nella nostra città ed in provincia proliferano messaggi, volantini ed eventi chiaramente sessisti ed omotransfobici, si pensi visti i relatori: Giovanardi e Florio, alle argomentazioni che porteranno nell’evento che si terrà a Condofuri il 27 di questo mese, nel quale peraltro risultano le adesioni di tutte le istituzioni locali. Istituzioni alle quali si chiede il significato di questa adesione, considerato che alcune (Regione e Provincia) hanno patrocinato il recente Gay Pride del 1 Agosto.
Non possiamo tacere davanti a queste situazioni che creando una psicosi collettiva arrivano addirittura a sconfessare L’OMS, il MIUR, l’Ordine Nazionale degli Psicologi ecc . ed in questo senso continueremo ad attivarci in ogni modo possibile, contro qualunque interpretazione e strumentalizzazione di teorie ideologiche fondate sull’odio e sull’esclusione di gruppi sociali, organizzando dei presidi di vera informazione sulla tematica.
Terminiamo, quindi, riportandoci alle parole di un preside (Prof. Gaetano Ragno, dirigente del secondo circolo didattico “Prof. Caputi” di Bisceglie) che qualche giorno fa, pubblicamente ed autorevolmente ha risposto alle lettere di alcuni genitori allarmati ribadendo che è fondamentale affermare che le nuove generazioni devono crescere e formarsi nel rispetto reciproco, nell’accettazione degli individui come esseri liberi per natura, aldilà di qualsiasi stereotipo sociale.
COORDINAMENTO PERMANENTE PER I DIRITTI CIVILI