Hen-na, il nuovo albergo in Giappone. Quando l’ospitalità diventa robotica
31 Agosto 2015 - 12:22 | di Federica Geria

Uno dei receptionist accoglie un ospite all'albergo. (AP Photo/Shizuo Kambayashi)
di Vincenzo Comi – Immaginate di prenotare un albergo. Rigorosamente al telefono.
Di aprire una rivista, magari ritirata nella propria agenzia viaggio di fiducia, di scegliere un elegante resort o un piccolo hotel familiare che sia, e di lasciarvi convincere nel soggiornarvi non solo per le accattivanti foto che avete appena visto sfogliando la rivista, ma soprattutto per la cortesia, la disponibilità, il garbo e l’educazione del personale che vi lavora.
Ogni dubbio che vi assaliva è stato risolto dal gentile impiegato. Costi, distanza dell’hotel dal centro, doccia o vasca, numero di asciugamani, balcone o finestra, prima colazione, mezza pensione, parcheggio, presenza dell’ascensore, menù, etc…
Immaginate adesso che la persona che garbatamente vi aveva fatto dire si alla domanda “allora confermiamo?” sia inspiegabilmente scomparsa.
Nessuno più risponderà alle vostre domande né tantomeno chiarirà con cortesia passione e professionalità i vostri dubbi.
Al vostro arrivo un buffo animale robotizzato con cappellino da portiere (vera beffa per chi ha lavorato una vita dietro il bancone di una reception) vi accoglierà con un freddo, polare, agghiacciante “B-E-N-V-E-N-U-T-O”.
Il rischio è quello di non incrociare mai più, all’interno del vostro albergo, squisite persone che completano il vostro soggiorno regalandovi emozioni e sensazioni che solitamente migliorano il ricordo del viaggio.
Corriamo il rischio perché a Nagasaki, in Giappone è nato un hotel gestito solo da robot.
Si chiama Hen-na ed è il primo hotel tutto automatizzato. Tutto o quasi.
Dai fattorini ai receptionist, fino ai distributori per la colazione.
Hen-na tradotto vuol dire ‘strano albergo’. Il primo, e speriamo anche l’ultimo, hotel gestito interamente da androidi.
Quella che avevate programmato come una tranquilla vacanza potrebbe presto trasformarsi in un soggiorno da incubo.
Al momento i robot gestiranno il check-in dove è possibile interagire con un androide dalle fattezze umane, un robot ‘classico’ e un velociraptor. Si, avete letto bene. Un ‘Velociraptor’.
Anche il guardaroba e gli interruttori delle camera saranno completamente automatizzati. Per fortuna almeno la pulizia delle camere e la sicurezza della struttura sono gli unici aspetti della gestione dell’hotel dove sono ancora impiegati umani.
Immaginate quindi di prenotare un albergo.
Prima di confermare però assicuratevi che il vostro interlocutore sia un androide o un umano…
Buon viaggio!
