di Federica Geria – “La storica Piazza Castello di Reggio Calabria ha fatto il pieno di pubblico ed entusiasmo con il Museica II The Exhibition di Caparezza, lo straordinario concerto-spettacolo che ha radunato migliaia di fan del geniale cantautore pugliese arrivati da tutta la regione.”
Così recita il comunicato stampa il giorno seguente allo spettacolare concerto di Caparezza, che all’interno del fantastico scenario di Piazza Castello ha fatto saltare, cantare e ballare l’intera folla, ininterrottamente per due ore, coinvolgendola in uno show unico ed irripetibile, fatto di musica, parole, scenografie ed effetti speciali.
La redazione di CityNow non si fa sfuggire l’occasione e incontra Caparezza in persona, per una esclusivissima intervista.
Il cantante si aggiudica il prestigiosissimo “Riccio d’Argento” del celebre orafo crotonese Gerardo Sacco, Premio ai Migliori Live d’ Autore di “Fatti di Musica”, giunta alla 29° edizione, e ci racconta:
“Sono contento di riceverlo per la seconda volta, sono anche contento che sia di colore diverso così posso divertirmi a collezionarli. Mi fa piacere quando viene riconosciuto in qualche modo il lavoro che si fa sui palchi. Suonare in giro per l’Italia non è così semplice, ci vuole una sorta di dedizione per la materia, perciò quando c’è un riconoscimento che va proprio al live, ne sono felice. Poi è un riccio, io anche…quindi siamo in perfetta sintonia! Ma sono io che pungo!”
Questa sera con Museica, creerai una galleria d’arte all’aperto e da sfondo avrai uno scenario bellissimo, il Castello Aragonese:
“Infatti in questo caso è una cornice, se parliamo di museo l’opera è incastonata in una cornice. Questo Museica Tour è la seconda versione, completamente diversa dall’anno scorso. Adesso è più a fuoco! La maggior parte delle persone che assistono a questo show non riescono a definirlo, un po’ come succede per la mia musica. Questo lo considero una particolarità, quella di essere affascinato da tutto ciò che è mischiabile, stasera infatti sul palco non ci sarà solo la musica ma anche spunti di riflessione, gag teatrali, travestimenti, insomma tutte quelle che sono le caratteristiche che fino ad oggi mi hanno portato anche fortuna.”
Abbiamo parlato dello spettacolo, parliamo un po’ dell’album. Il tuo sesto disco è un vero e proprio museo della musica. Come nasce?
“E’ talmente complesso che non riesco mai a trovare una sintesi per raccontarlo, può essere sintetizzato come un inno alla creatività, che si può concretizzare nella cinematografia, pittura, musica. Io ho scelto, attraverso la musica, di raccontare la pittura, così ho colto l’occasione per acculturarmi sull’argomento, essendo un ragioniere non sapevo molto di pittura. Mi sono subito appassionato all’argomento. Di fondo questo album è inserito tra due poli: da un lato c’è l’amore per la creatività e l’immaginazione, dall’altro l’odio per la violenza, a cui molto spesso si contrappone l’immaginazione per sfuggire. Uno stato di cose che non ti piacciono, anche la semplice esistenza può essere considerata una forma di violenza alla quale fuggire creandosi una realtà parallela costruita a suon di immaginazione.”
Il quadro al quale sei più legato?
“Quando ero piccolo ne ho disegnato uno con una candela, pure essendo accesa sembrava spenta, non riuscivo a disegnare qualcosa che emanasse luce. Invece sono stato folgorato dalla luce di Van Gogh, quando sono entrato nel museo di Amsterdam. Per giustizia ne prendo uno come esempio, la Natura morta con Bibbia, il quadro che ha scatenato Museica. Questo tour lo porto avanti con molta curiosità, sono contento di come stiano andando le cose.”
Il tuo rapporto con la scrittura?
“La scrittura per me è un’esigenza, un atto spontaneo l’ho sempre fatto, non ho mai avuto un diario segreto, non mi sono mai confidato con gli amici… il mio modo di esprimermi è questo: il linguaggio alternativo della musica. Quando l’ho scoperto ho scoperchiato questo vaso di Pandora e da allora non riesco più a smettere!”
Un’esibizione mozzafiato sotto le stelle, uno show inarrestabile fatto di arte e musica, ricco di fantasia e creatività, questo è quello che Caparezza, con la sua grinta, energia ed innovazione artistica, ha portato a Reggio Calabria.
“Ciao amici di CityNow! Sono nella city…now!