Al Lido La Cruz di Saline Joniche il Festival di musica indipendente targato (L)imitazione


Quattordici date in dieci mesi, oltre duemila presenze in trentatre live: è con un bilancio tutto in attivo che il collettivo (L)imitazione si presenta alla vigilia del Mad Fest, obiettivo annunciato nel novembre scorso e raggiunto oggi, al termine della prima stagione di promozione musicale targata Jättermeister. L’appuntamento cui da mesi il collettivo lavora è per sabato 25 luglio al Lido La Cruz di Saline Joniche, location a dieci minuti dalla città che farà da cornice al festival di musica indipendente, totalmente autofinanziato e costruito grazie al contributo di musicisti e non che nel corso degli ultimi nove mesi hanno lavorato insieme per un obiettivo comune, diventato anche il motto del collettivo: “Quando l’arte non risuona vuol dire che ha bisogno di più attenzione, la nostra idea è quella di dargliela”.

Un traguardo centrato da (L)imitazione che non solo ha permesso al grande pubblico di conoscere band spesso relegate all’anonimato dalla proposta musicale mainstream e di intrattenimento, ma ha anche riportato sulle mappe regionali e nazionali della musica indipendente una Reggio Calabria viva, attenta e comunicativa attraverso le voci delle band cittadine. Un percorso cresciuto insieme al pubblico che sempre più numeroso si è presentato alle serate organizzate dal collettivo, appassionandosi a un percorso che va oltre la singola esibizione, ma sta tessendo una nuova identità musicale e culturale cittadina.

Per questo, il festival indipendente che fin dal principio è stato l’obiettivo di (L)imitazione, non è che un nuovo punto di partenza che il collettivo ha voluto festeggiare con 4 band che stanno calcando i palchi in ogni angolo d’Italia, ma non hanno esitato a raccogliere l’invito del Jättermeister: il 25 luglio, a celebrare il primo anno di (L)imitazione ci saranno Kutso, Duppy Rockers, LeSigarette!!, La Fine.

Forti di un primo acclamato album che hanno presentato sui maggiori palchi d’Italia – dal Primo Maggio di Piazza S. Giovanni a Roma fino all’irriverente spettacolo offerto nell’ultima edizione del Festival di Sanremo – i KUTSO hanno rosicchiato in tempi brevissimi uno spazio da protagonisti assoluti nella scena indipendente italiana, tanto da essere chiamati a supportare Caparezza nel suo tour americano. Dichiarano di unire “scherzo e provocazione insieme ad un linguaggio musicale gioiosamente frenetico” per dare vita ad una musica “solare e irriverente” che è “tappeto sonoro di testi segnati da forti dosi di simpatico disfattismo e smielato sarcasmo”. E dal vivo promettono “veri e propri mix esplosivi di nonsense, disperazione, movimenti inconsulti, invettive e travestimenti estemporanei trasportano il pubblico in un’atmosfera surreale e sgangherata”.

Pescano a piene mani nella storia della musica reggae con l’intento dichiarato di voler riportare al centro il messaggio e l’arte della comunicatività facendo le cose alla vecchia maniera i DUPPY ROCKERS, la big band aretusea si muove attraverso una contaminazione del mondo grande del reggae. Dal One Drop passando per Rock-steady, Rockers, Rub’a’Dub fino ad arrivare al Raggamuffin tutto si fonde in un mix di stile che ha caratterizzato, distinto e accompagnato la storia del genere a partire dalle radici: 8 elementi per una band la cui musica è un contenitore di idee, pensieri, riflessioni, speranze che si esprimono tutte con la classica cadenza up-beat, tipicamente jamaicana che renderà impossibile rimanere fermi.

Si cambia genere, ma ugualmente non si potrà fare a meno di farsi coinvolgere dal sound di LESIGARETTE!!, duo romano con un background costruito on the road, fatto di produzioni indipendenti e concerti, ma anche di bande di strada, gruppi buskers, cabaret musicali, spettacoli e parate. Si ispirano al mondo del garage/rock con cui sono cresciuti – At the drive in / Nirvana / Bersuit Vergarabat / Deus – ma si sono lasciati contaminare da influenze di generi musicali diversissimi -dalla techno al reggae, dai beats jungle alle chitarre funky – che risuonano nei loro pezzi. Attualmente, sono in tour per la presentazione del primo album “2+2=8” – così intitolato perché “tutto sommato è sempre bene prepararsi a risultati inaspettati”- che verrà presentato anche a Reggio Calabria.

Sono cosentini di nascita ma hanno trovato il proprio mecenate nel sardo-livornese Karim QQru, batterista degli Zen Circus e anima dell’ dall’etichetta Superdoggy Music, gli arrabbiatissimi LA FINE. La band cosentina, che si è imposta sulla scena italiana già con l’album d’esordio “Scontento”, unisce il post hardcore italiano al punk rock inglese, passando per il noise chitarristico ed il post rock di estrazione americana non nasconde un certo disagio nei testi, che raccontano del nostro tempo senza girarci troppo attorno ma urlandoglielo dritto in faccia.

Sono queste le vere e proprie chicche musicali con cui (L)imitazione festeggia e si festeggia al termine di un anno di duro lavoro, ricordato da alcune delle band reggine, che sostengono il progetto del collettivo e cui sarà riservato un vero e proprio “posto al sole” nelle ore che precedono le esibizioni degli ospiti. Già dalle 15, si alterneranno sul palco A Mood Project, Biodegradabdrs, Bluestones, Drunklit, Francesco Stilo Cagliostro, LaBrain, Spring Decade ed Uvì per costruire insieme una lunga lunghissima giornata di musica supportata da chi la musica la fa, da chi la musica la ama, da chi nella musica ci crede. A raccontarla saranno i media partner calabresi Mammalucco Onlus, Turnover, Suoni Pindarici, Radio Flo, OverdriveRecords e Info Oggi GrooveOn che hanno voluto aggiungere il proprio sassolino nella costruzione del progetto.

“Questo è il programma, questa è la folle direzione intrapresa dallo Jättermeister, faccia e corna di (L)imitazione – dicono dal collettivo – una follia che non può che portare il nome di MAD Fest!”