L’estate reggina dell’Associazione Anassilaos si apre con “La notte della poesia”

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L’Estate reggina dell’Associazione Culturale Anassilaos, all’insegna della massima sobrietà, si apre al Chiostro di San Giorgio al Corso giovedì 2 luglio alle ore 21,00 con un omaggio alla poesia dal titolo, emblematico,  “La Notte della Poesia” che vede coinvolti tutti i “Poeti del Lunedì di Poesia” di Anassilaos che nel corso del 2015 si sono confrontati con incontri settimanali presso la sede del Sodalizio. Con il tema prescelto per la manifestazione essi propongono una  attenta riflessione  sulla possibile eclisse della poesia e dei valori che ne sono il fondamento nella realtà di oggi caratterizzata da brutalità inenarrabili. Poesia dunque recitata all’imbrunire ma anche e soprattutto poesia fragile e delicata, che dura lo spazio di una notte come il “Gelsomino notturno” di Giovanni Pascoli, che sarà  “danzato” da Fatima Ranieri o come le lucciole di cui Pier Paolo Pasolini, che sarà brevemente ricordato, lamentava la scomparsa quale segno tragico e disperato della morte di tutto ciò che è bello e pertanto  fragile ed effimero “Nei primi anni sessanta, a causa dell’inquinamento dell’aria, e, soprattutto, in campagna, a causa dell’inquinamento dell’acqua (gli azzurri fiumi e le rogge trasparenti) sono cominciate a scomparire le lucciole. Il fenomeno è stato fulmineo e folgorante. Dopo pochi anni le lucciole non c’erano più. (Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato: e un uomo anziano che abbia un tale ricordo, non può riconoscere nei nuovi giovani se stesso giovane, e dunque non può più avere i bei rimpianti di una volta)”. Nonostante che una  tale riflessione possa  apparire incline al pessimismo e finanche disperata, è convinzione dei poeti di Anassilaos che la poesia,  come ogni forma di arte, pur talora languendo  a causa di circostanze storiche o culturali o sociali , riesca misteriosamente a sopravvivere e a fiorire nonostante tutte le brutture della realtà  come un fiore stupendo e odoroso di misteriose fragranze nasce talora dal putridume. All’incontro – che prevede l’intervento di apertura di Maria Festa, Francesca Neri e Pina De Felice, prenderanno parte i poeti del Lunedì. Esso prepara anche una serie di incontri con l’autore che vedrà la partecipazione di poeti e scrittori reggini e meridionali, editi da coraggiose “piccole grandi” case editrici della nostra terra che  l’Anassilaos non può che accogliere nell’insieme delle manifestazioni  promosse perché la voce, magari  sommessa, di tali autori, uomini e donne, giovani e meno giovani, è la voce di una terra che crede ancora nel futuro.