Al via il progetto Asofi. Obiettivo? Favorire l’integrazione delle famiglie immigrate per garantire l’inclusione sociale


di Vincenzo Comi – “Lo scopo è quello di favorire l’integrazione delle famiglie immigrate all’interno del nostro territorio attraverso una serie di attività culturali e sportive ma anche attraverso servizi di supporto fiscale, burocratico e formativo.”

Sono le parole di Elena Trunfio dell’associazione Artemide durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi nella mattinata di mercoledì all’interno della sala biblioteca del palazzo della Provincia per spiegare il progetto ASOFIAzioni di Supporto e Orientamento a Famiglie Immigrate, finanziato da Fondazione con il Sud e promosso da una rete di associazioni operanti sul territorio della provincia reggina tra cui Next, Arci Comitato territoriale Reggio Calabria, Arci San Pietro di Caridà, Facciamo squadra, CISME Società Cooperativa, LaurentianumAISF Associazione Immigrati senza Frontiera.

Ventuno mesi in cui si cercherà di coinvolgere ed avvicinare le centinaia di famiglie immigrate all’interno della vita associativa.

“Il Progetto – continua Elena Trunfio– vuole  favorire l’integrazione della famiglia immigrata per garantire l’inclusione sociale. Alcune associazione sono impegnate nella lotta al razzismo, alla xenofobia e alla discriminazione, altre nella promozione dei diritti, in primis quello d’asilo, infine c’è chi si occupa della formazione lavorativa. ASOFI è  proprio l’unione di tutte queste forze”.

Saranno in tutto cinque le azioni progettuali: la prima, affidata ad Artemide, Arci Rc e Laurentianum, sarà quella di sensibilizzazione in cui verranno organizzati eventi volti a coinvolgere le famiglie immigrate; la seconda gestita da CISME offrirà, invece, formazione gratuita per colf e badanti attraverso lezioni teoriche e dimostrazioni pratiche. Durante la terza azione, quella dell’integrazione sociale per minori immigrati, promossa da Facciamo squadra e AISF Associazione Immigrati senza Frontiera, si darà spazio a iniziative sportive e culturali al fine di garantire una buona qualità della vita. Ultimo step, quello diretto da Next, Arci Rc e Arci San Pietro di Caridà, incentiverà i servizi già offerti dagli sportelli presenti sul territorio, nello specifico in quelli di Reggio e Condofuri.

“La crescente presenza di famiglie immigrate – conclude Ernesto Romeo, presidente di Next – non può lasciarci indifferenti. Per questo, la rete locale vuole contribuire a porre al centro della riflessione il benessere e il futuro delle donne e dei loro figli, valorizzando le loro competenze e creando un maggiore empowerment sociale e scambio interculturale.”

Lo sport sarà uno degli strumenti che favoriranno l’integrazione.

“Vogliamo formare una squadra costituita da persone che provengono da culture e mondi diversi – spiega  Alfredo Di Giuseppe di Facciamo Squadra – Lo sport costituisce il mezzo per fornire i valori perseguiti da tutte le associazioni, primo fra tutti il rispetto dell’altro.”

Presente alla conferenza stampa anche Francesca Ruggeri dell’agenzia di formazione Cisme che istituirà un corso di formazione per badanti rivolto agli immigrati e Davide Grilletto di Arci.