Saverio La Ruina incanta lo ‘Zanotti Bianco’ con ‘Dissonorata’


di Alessandro Sica – Storie di donne calabresi dell’inizio o della fine del secolo scorso, o di oggi. Quando il lutto per le vedove durava tutta la vita. Per le figlie, anni e anni. Quando le donne vestivano quasi tutte di nero, compreso una specie di chador sulla testa, anche in piena estate. Donne vittime della legge degli uomini, schiave di un padre-padrone.Due ore di monologo per un interprete strepitoso che ha conquistato sin dalle prime battute il pubblico dello ‘Zanotti Bianco’ di Reggio Calabria. Nella serata di domenica è andato in scena lo spettacolo ‘Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria’ di Saverio La Ruina.L’attore, drammaturgo e regista teatrale originario di S. Severino Lucano ma cresciuto in Calabria, si cala nei panni di una donna e racconta in un monologo ininterrotto una storia tragica e surreale ma dai contorni comici.La storia è quella di Pasqualina, donna calabrese, figlia di un Meridione in cui l’universo femminile è ossessionato dall’incubo del matrimonio.Partendo dalla piccola ma emblematica storia di una donna calabrese, lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione sulla condizione della donna in generale.Saverio La Ruina attore e autore dal talento cristallino, vincitore di numerosi premi tra cui il premio UBU nel 2007 proprio con ‘Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria’ (come Miglior attore italiano e Miglior testo italiano), ha coinvolto il pubblico reggino anche al termine dello spettacolo con un breve dibattito sul ruolo della donna in Calabria.‘E’ stata una serata bellissima – esordisce Saverio La Ruina – Questo spettacolo contiene già in se diversi spunti per avere, durante il monologo, un contatto diretto con il pubblico ed una partecipazione molto forte. Tante persone però, in particolare le donne, si sono fermate per discutere ed analizzare insieme la figura della donna oggi in Calabria. Sin dalle prime battute ho sentito una corrente emotiva da parte del pubblico molto forte. ‘Lo spettacolo “Dissonorata” di e con Saverio La Ruina, con le musiche dal vivo di Gianfranco de Franco e prodotto dall’accreditata compagnia calabrese “Scena Verticale” rientra nel programma della stagione teatrale ‘TeatReghion’ organizzato dalla Compagnia Teatrale “Scena Nuda” .Pasqualina è una donna calabrese che incarna la Calabria tutta, una Calabria al femminile in cui non è difficile identificarsi.‘Per tanti anni si è parlato del mondo musulmano come se fosse il nostro Medioevo – spiega l’attore La Ruina – In realtà alcune stesse dinamiche di quel mondo tanto criticato si riscontrano ancora oggi nella nostra terra. Questo spettacolo vuole denunciare il ruolo ancora troppo debole della donna calabrese. A mio avviso – conclude Saverio La Ruina – il messaggio risulta ancora più forte perché proviene proprio da un uomo.’