Sei anni fa veniva commercializzato in USA il primo modello di iPhone. Alla presentazione, quando venne mostrata quella tavoletta con un unico tasto si capi subito che il mondo dei cellulari non sarebbe stato piu lo stesso.Intendiamoci, non è che lo smartphone fosse nato quel giorno: gia da qualche tempo Nokia, Samsung e tante altre avevano a catalogo telefonini intelligenti, capaci di fare tutto quello che faceva un Iphone, e molto spesso anche meglio.Quel giorno si potrebbe dire piuttosto che sia nata una nuova concezione di dispositivo portatile: intelligente, smart si, ma alla portata di tutti. Da quel giorno in poi l’azienda californiana si è sempre distinta dalle concorrenti per una politica di chiusura ed un alone di esclusività che circondava tutti i suoi prodotti: un solo modello, anche se con vari tagli di memoria, certo non dai costi contenuti.Prendere o lasciare. E il mercato, fino a ieri, ha preso, premiando l’audacia di questa scelta. Ma sei anni nel campo della tecnologia, si sà, sono un’eternità e le cose sono cambiate da allora. Gli utenti sono diventati piu evoluti, più smaliziati, non si accontentano piu di fare le 4 cose in croce che permette di fare un Iphone rispetto agli agguerriti concorrenti targati Android, il sistema operativo aperto e libero distribuito dal gigante Google, spendendo tra l’altro dal 20 al 40 percento in piu per acquistare un prodotto della mela morsicata. I device Android partono da una fascia di prezzo anche sotto i 100 euro: conm le logiche limitazioni, chiunque quindi può permettersi uno smartphone. Chinon si accontenta invece, sempre parlando di Android, non ha che l’imbarazzo della scelta iper i modelli di punta, che sfiorano anche i 700 euro, di varie marche. Apple invece continuava ad offrire un solo modello: prendere o lasciare. Pare che da un po il mercato abbia iniziato a lasciare e gli utenti, a causa anche dei morsi della crisi economica, hanno cominciato a scegliere lo smartphone in maniera piu “smart” con un occhio anche al portafogli. Saranno questi i motivi del probabile cambio di rotta del marketing Apple: omologandosi ai concorrenti coreani, giapponesi e orientali in genere eccola, pare, pronta a presentare un modello di Iphone “economico”.Da omologazione del mercato a omologazione al mercato insomma. La nobile scocca in alluminio satinato ha lasciato il posto ad un policarbonato (plastica) colorato, piu giovane e meno impegnativo bisogna ammetterlo, mentre pochissimo si sa sulle altre caratteristiche tecniche. Gli analisti azzardano che la data di presentazione del nuovo Iphone low cost possa essere settembre o ottobre, giusto in tempo per le feste natalizie.Si tratta per il momento di voci di corridoio, ma certo sarebbe paradossale per la multinazionale del “think different”, risalire la china imitando nel marketing chi, fino a ieri, aveva accusato di imitarla, facendole, tra l’altro, magari anche perdere quell’aria di esclusività dei suoi prodotti.