di Giacomo Fava – 72 anni, gravemente malato ma sempre col suo amato ciuffo pompadour bello pettinato.Little Tony ,il ragazzo che rubò i cuori delle giovani italiane dei lontani anni 60 si è spento stanotte in seguito ad un grave tumore.Ricordato come l’Elvis Italiano,Antonio Ciacci dopo una breve esperienza all’estero tornò in Italia nel 1961 portando nella patria della musica leggera il Rock n Roll che spopolava negli USA. Riderà, Cuore Matto e 24mila Baci conquistarono subito Sanremo e Canzonissima in un’Italia che vedeva per la prima volta una Fender Stratocaster ed un ciuffo così provocante. Little Tony è stata sicuramente una figura importantissima della musica italiana ma purtroppo non è l’unica che ci ha abbandonato ultimamente.Prima Lucio Dalla poi er Califfo Franco Califano ed Enzo Jannacci.Tre figure diverse ma a loro modo importanti.Lucio ,il poeta bolognese che dietro la sua folta barba scura era sempre alla ricerca dell’innovazione,ricerca che lo ha portato a svariare tra i diversi generi musicali influenzando la nuova musica italiana.Er Califfo ,Da sempre autore di testi e poesie spesso cantate in proprio, ma molto più frequentemente scritte per altri artisti, passò alla storia per il suo entrare ed uscire dal carcere ed il suo stile di vita molto “Live Fast Die Young” .Il milanese Enzo Jannacci ,anch’egli a suo modo noto come pioniere del rock assieme a Little Tony, Celentano e Gaber,svariò tra lo spettacolo,il cabaret e la musica, da subito apprezzata ma come “Canzonette” senza capire i veri significati dei testi facilmente orecchiabili. Jannacci verrà ricordato per aver raccontato, nelle sue canzoni in dialetto milanese, il lato romantico di Milano ormai dimenticato dietro la nebbia della città. Per fortuna l’innovazione della rete ci permette di non dimenticare questi grandi artisti e di renderli immortali ogni volta che clicchiamo play su un loro brano. Così noi di CityNow vogliamo ricordare Little Tony  Stay Tuned