Reggio, cala il sipario sul RCSFF: cosa ci insegna l’evento del gusto che ha fatto il botto in città
Per quattro giorni un pezzo della Via Marina è stato preso da assalto da cittadini e turisti provenienti da ogni parte della regione e non solo. Diversi i motivi che hanno determinato la riuscita dell'evento
28 Aprile 2025 - 17:45 | di Vincenzo Comi

Una vera carovana di gente proveniente da ogni angolo della Calabria e della Sicilia ha invaso il lungomare Falcomatà per la prima edizione del Reggio Calabria Street Food Fest.
Per quattro giorni l’area della stazione Lido, nei pressi di piazza Indipendenza, è stata letteralmente invasa da un fiume di gente. Una manifestazione unica che ha attratto a sé migliaia di persone incuriosite e sedotte dal tour delle 35 casette del gusto in un mix di sapori nostrani e non solo (presenti anche eccellenze di altre regioni d’Italia).
Chiuso il sipario, con il gran finale di ieri sera, tra show cooking, spettacoli, comicità, musica e acrobazie, accertato lo straordinario successo della quattro giorni nel centro città, diventa utile, anzi necessario, analizzare i motivi che hanno permesso di trasformare un pezzo di via Marina in una vivacissima festa del gusto.
Reggio Calabria Street Food Fest, i motivi del successo della kermesse
Quali sono dunque le ragioni dello straordinario risultato raggiunto?
La programmazione e la pianificazione dell’evento sono state senza dubbio determinanti per aver centrato il segno. Partire con largo anticipo e progettare in tempo una manifestazione di questa portata, ha permesso di curare nei dettagli ogni aspetto legato alla kermesse.
Allo stesso tempo, pianificazione significa anche indovinare il periodo giusto all’interno del quale inserire manifestazioni di questo tipo. Il ponte del 25 aprile, tra la Pasqua e il 1 maggio, grazie anche a diversi eventi in città e il clima favorevole, rappresentano altri fattori positivi che hanno certamente favorito l’afflusso di persone in riva allo Stretto.
Come ha ricordato il sindaco Falcomatà ai nostri microfoni nella serata di ieri, gli uffici di Palazzo San Giorgio hanno lavorato per tempo (circa un anno) all’iniziativa del Reggio Calabria Street Food Fest. E i risultati si sono visti.
Aver cercato e creato nuove collaborazioni, intrecciato rapporti lavorativi, e intercettato nuove opportunità insieme a figure professionali autorevoli ha poi innescato un meccanismo virtuoso difficile da ingolfare. Finalmente l’arte del ‘fare rete‘ si è abilmente concretizzata. E i tanti errori del passato, generati da personalismi ed egoismi fin troppo immaturi, sono evidentemente serviti.
Ecco, l’evento del RCSFF ci insegna in primis proprio come ‘fare rete‘ sia un valore. Ed è proprio questo il modus operandi che i nostri politici devono mantenere in modo da proseguire la strada della convergenza, canalizzando i prossimi eventi esclusivamente su obiettivi e sfide comuni.
C’è poi un terzo aspetto che ha contribuito alla riuscita dell’evento. Il RCSFF è stato vincente perchè si è puntato su una visione globale dell’area metropolitana dello Stretto.
RCSFF, la forza dell’evento nell’Area dello Stretto
Reggio Calabria ha abbracciato concretamente Messina e viceversa in un gioco di sapori, odori, tradizioni e peculiarità uniche, che il mondo ci invidia. Reggio e Messina si sono ritrovate unite e vicine in un vero ponte culturale.
Merito, questa volta, della sinergia che le istituzioni hanno saputo sviluppare. Merito degli organizzatori dell’evento, che hanno saputo cogliere l’opportunità, attraverso un dialogo intelligente e maturo con i tanti operatori commerciali. Perchè per organizzare un evento come il RCSFF sono necessarie competenze, professionalità, capacità relazionali e tanta passione.
L’evento dello Street Food ha creato un vero ‘ponte del gusto’ e ci insegna come il lavoro di squadra premia sempre. Ci insegna come un atteggiamento maturo da parte della politica, delle associazioni di categoria, degli operatori commerciali e dei cittadini, possa portare a risultati di questo tipo.
La strada intrapresa quindi è quella giusta. E Comune e Città Metropolitana, sono già al lavoro per la seconda edizione.
Reggio dunque si apra ancora di più al dialogo con la dirimpettaia Messina per sviluppare concretamente l’idea dell’area metropolitana dello Stretto che unisce milioni di abitanti. Attenzione a non interrompere però il cammino perchè la sinergia non deve essere occasionale o sporadica ma è necessario intraprendere un percorso quotidiano, costante e continuo per rafforzare e consolidare quella che dovrebbe essere l’identità di Reggio Calabria come ‘Città turistica‘.
Il tema dei trasporti diventa senza dubbio fondamentale nell’ottica di un rapporto sempre più sinergico con Messina. Non solo in occasione di eventi quali il RCSFF ma più in generale nelle principali manifestazioni di Reggio e Messina, sarebbe certamente auspicabile aumentare il numero delle corse degli aliscafi, specie nel fine settimane e nelle ore serali.
L’aeroporto Tito Minniti, che già vive una completa rinascita e numeri record, può e deve diventare sempre più lo scalo di riferimento anche dei cittadini che vivono dall’altra parte dello Stretto. Che il recente dinamismo che si vive e respira a Reggio Calabria sia il punto di partenza verso un futuro ancora più a vocazione turistica.
