Calabria, proposta di legge per aiutare i giovani a comprare casa
Il consigliere Antonio Lo Schiavo presenta una proposta di legge per sostenere i giovani under 36 nell’acquisto della prima casa in Calabria, con contributi legati alla residenza
24 Aprile 2025 - 16:07 | Comunicato Stampa

Una proposta di legge regionale che mira a favorire l’acquisto della prima casa da parte dei giovani, con età inferiore a 36 anni e con un Isee non superiore a 40.000 euro, mediante l’erogazione di un contributo economico pari all’imposta di registro, ipotecaria e catastale dovuta per l’acquisto dell’immobile o dell’eventuale Iva corrisposta.
L’iniziativa del consigliere Antonio Lo Schiavo
L’ha presentata il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, con l’obiettivo di offrire un sostegno concreto a quei giovani per i quali il carico fiscale connesso all’acquisto dell’abitazione può rappresentare un ostacolo significativo all’autonomia abitativa e alla scelta di radicarsi nel territorio regionale.
L’erogazione del contributo viene infatti vincolata all’obbligo di trasferire e mantenere la residenza in Calabria, nell’immobile acquistato, per un periodo di almeno dieci anni.
Una misura concreta e di impatto territoriale
«L’intervento – spiega Lo Schiavo nella relazione illustrativa della Pdl – è concepito come una misura concreta e immediatamente operativa a sostegno dei giovani e dello sviluppo territoriale. L’elemento innovativo è rappresentato proprio dal legame diretto tra l’incentivo economico e impegno alla residenzialità stabile».
Il vincolo decennale di mantenimento della residenza rappresenta una garanzia di efficacia della misura rispetto all’obiettivo di contrastare lo spopolamento, trasformando un semplice contributo in uno strumento di politica demografica e territoriale di lungo periodo.
Ricadute sul mercato immobiliare e sull’economia
«Come effetto secondario – si legge ancora – l’intervento si propone anche di incrementare il volume del mercato immobiliare, che tra il 2022 e il 2023 ha registrato un calo dello 0,6% in regione e dell’8,3% con riguardo ai capoluoghi».
Dunque, gli effetti virtuosi che la proposta di legge mira ad innescare «non sono solo sui beneficiari diretti, ma sull’intero sistema economico regionale. Incentivando l’acquisto di immobili, si prevede un impulso al mercato edilizio e all’indotto connesso, con ricadute occupazionali e fiscali vantaggiose».
Uno stanziamento da 5 milioni di euro
La stima iniziale dello stanziamento a sostegno della legge è pari a 5 milioni di euro:
«Alla cui copertura si provvede con riduzione di pari importo dal Programma U.20.03, Missione 20 e contestuale incremento del titolo 2, programma 06 (interventi per il diritto alla casa) Missione 12».
«L’investimento di 5 milioni di euro previsto dalla misura si configura inoltre come un efficace moltiplicatore economico. Si stima che l’attuazione della presente proposta potrebbe generare un volume d’affari di circa 87 milioni di euro, con un rapporto ritorno/investimento pari a 17,40 a 1».
Lo stanziamento iniziale è basato sulle proiezioni relative al potenziale numero di beneficiari e all’entità media del contributo. Tale stanziamento potrà essere oggetto di ricalibrazioni negli anni successivi, in funzione dell’effettivo tasso di adesione alla misura, dell’andamento del mercato immobiliare regionale e dei risultati conseguiti.
