Drone e foto-trappole a Reggio, l’assessore Burrone: “Caccia agli incivili dei rifiuti”
Il neo assessore all’Ambiente: “Ad Arghillà serve un presidio fisso. Tolleranza zero per chi abbandona i rifiuti”. Tutte le novità sul servizio rifiuti e la pulizia delle spiagge...
22 Aprile 2025 - 18:27 | di Pasquale Romano

A pochi giorni dalla nomina da parte del sindaco Giuseppe Falcomatà, il nuovo assessore all’Ambiente del Comune di Reggio Calabria, Filippo Burrone, si sofferma ai microfoni di CityNow per illustrare priorità e strategie operative.
L’eredità ricevuta dal suo predecessore Paolo Brunetti (il quale ha raccolto le deleghe ai lavori pubblici da Franco Costantino) viene descritta come “positiva”, ma – sottolinea Burrone – l’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente i servizi, a partire dalla gestione dei rifiuti.
“Cassonetti ingegnerizzati e spiagge pulite: si parte a breve”
“Trovo un settore ben gestito negli anni da Brunetti – afferma Burrone – ma ovviamente vogliamo, come sempre, migliorare. A breve partirà il nuovo sistema di raccolta con cassonetti ingegnerizzati”. Si tratta di una delle prime novità che sarà visibile in città nelle prossime settimane.
Nel mirino anche la cura del litorale: “Una delle prime cose che intendo fare è la pulizia delle spiagge. Ci sarà un intervento massiccio iniziale, successivamente vogliamo procedere poi con interventi settimanali su tutte le spiagge della città. Particolare attenzione a Pellaro, dove ci avviciniamo all’inaugurazione del Parco del Vento (prevista per fine maggio, ndr)”.

Rifiuti abbandonati: “Tolleranza zero. In campo droni e foto trappole”
Sulla lotta all’abbandono dei rifiuti, Burrone usa toni netti: “Non ci sarà pietà. Pretendiamo molto da Ecologia Oggi, ma abbiamo anche altri strumenti: dalle foto trappole mobili ai droni. Spero che si risvegli anche il senso civico degli incivili”.
L’assessore conferma che le foto trappole saranno spostabili e sempre accompagnate da cartellonistica di avviso. L’utilizzo del drone rappresenta invece un ulteriore passo avanti nel monitoraggio del territorio.
Arghillà: “Il quartiere più critico. Serve l’aiuto dello Stato”
L’allarme nelle periferie rimane alto. “La situazione più critica è ad Arghillà”, sottolinea Burrone. “L’amministrazione comunale da sola non può farcela. Sto pensando a un incontro con tutte le forze in campo, valutando anche l’ipotesi di un presidio fisso di polizia. Non dipende solo da noi e servirà la collaborazione di tutti, in questo senso la Prefettura si è sempre dimostrata sensibile”.
Burrone annuncia attenzione anche sul nodo idraulico del sottopassaggio in zona Sorgente: “Stiamo lavorando per evitare i soliti allagamenti, potenziando le griglie. Sto pensando a un protocollo con Ferrovie dello Stato, e valutando con Enel X se è possibile installare una delle nuove foto trappole”.
“Chi mi conosce sa che non mi risparmierò. Scommessa difficile”
L’assessore chiude con un impegno personale: “In questo anno che accompagna alla conclusione del mandato darò tutto me stesso per ottenere risultati concreti. Chi mi conosce sa che non mi sono mai risparmiato. È una scommessa difficile, ma ci metterò tutto me stesso, anche le mie idee”.
Burrone annuncia inoltre che una delle sue prime richieste a Ecologia Oggi sarà quella di evitare spazzamento e sfalcio in presenza di auto parcheggiate: “Ne parleremo nel primo incontro che si terrà nei prossimi giorni assieme a tutti gli altri temi legati al servizio di raccolta rifiuti”.
