Monumento al Carabiniere, Falcomatà: ‘Così si rinsalda il legame tra Reggio e la legalità’ – FOTO

Il percorso del progetto prevede il coinvolgimento delle scuole e dell'intera cittadinanza, chiamate a scegliere una delle tre proposte di bozzetto per il monumento

monumento carabiniere

La città di Reggio Calabria si prepara ad accogliere un monumento celebrativo dei valori incarnati dall’Arma dei Carabinieri. Il Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” ha ospitato la conferenza stampa relativa alla donazione, deliberata nell’ultima seduta di Consiglio comunale, di un monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri da collocare a Largo Caduti di Nassiriya, nei pressi del waterfront cittadino.

A presentare l’opera il Sindaco Giuseppe Falcomatà, il Generale di Brigata Cesario Totaro, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, il Capitano Gianfranco Aricó, Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Pietro Sacchetti, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, Antonino Domenico Cama, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Calabria, il Colonnello Vittorio Carrara, Comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Modena, e il Comandante dei Carabinieri Forestali Calabria, Giovanni Misceo.

Il progetto prevede il coinvolgimento delle scuole cittadine, chiamate a scegliere una delle tre proposte di bozzetto per il monumento, che sarà poi realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Le proposte, presentate dagli artisti Pietro Colloca, Luigi Citarrella e Francesco Scialò, potranno essere votate sulla piattaforma “IoPartecipo”.

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Falcomatà: “Un monumento che rinsalda il legame tra l’Arma e la città”

monumento carabiniere

In apertura, il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha evidenziato:

«Un monumento nazionale che ci inorgoglisce come città. Siamo molto onorati, perché rinsalda ancora di più il legame storico tra l’Arma dei Carabinieri, il nostro Paese e Reggio Calabria. Voglio ringraziare il Generale Totaro per l’attenzione che ha mostrato verso la volontà di collocare il monumento sul Lungomare Falcomatà, ormai a tutti gli effetti un museo a cielo aperto. Ma farlo nella zona nuova del Waterfront, che per l’occasione sarà dedicata ai caduti di Nassiriya, è una scelta che rende questo spazio ancora più significativo. Uno spazio che mancava alla nostra città e siamo felici che non solo abbia un nome, ma anche un’anima e un’identità. L’idea è che il contrasto e la repressione del malaffare e il ripristino della legalità debbano avvenire non solo grazie al lavoro straordinario delle forze di polizia, ma anche attraverso un percorso culturale e di esempi di legalità disseminati nella città e nel territorio, con una sinergia tra tutte le componenti della squadra Stato».

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Generale Totaro: “Un’opera che rinsalderà il rapporto tra Arma e comunità”

Il Generale Cesario Totaro ha sottolineato il valore del progetto, che nasce dal coinvolgimento diretto della cittadinanza:

«La realizzazione di un’opera che coinvolge direttamente la comunità, sia nella scelta del bozzetto che nella realizzazione dell’opera, rinsalderà ulteriormente i rapporti tra l’Arma e la popolazione locale. Si tratta di un passo importante nel percorso di promozione della cultura e della legalità, un modo per ripresentarsi ai giovani, affrontando diversi temi, con l’apice nella scelta del bozzetto. Ogni occasione di incontro tra il territorio e i ragazzi è preziosa».

Aricò: “L’Arma è una missione, non solo una professione”

Il Capitano Gianfranco Aricò ha ribadito il ruolo fondamentale dell’Arma nel servizio alla cittadinanza:

«L’Arma dei Carabinieri è sempre stata al servizio della cittadinanza, in particolare per quanto riguarda la prevenzione. Il nostro lavoro è più di una professione, è una missione. Ogni giorno e ogni notte, tante persone lavorano per dare il loro contributo con passione. La legalità a Reggio Calabria è stata rinvigorita rispetto agli anni passati. Oggi vedo una città che è cresciuta e, noi, diamo il nostro contributo affinché continui a migliorare nella quotidianità. La scelta di affidare la progettazione e la realizzazione di questa opera all’Accademia di Belle Arti è stata naturale, visto che sul nostro territorio abbiamo un’eccellenza che merita di essere valorizzata».

Un progetto che coinvolge le scuole e l’Accademia di Belle Arti

monumento carabiniere

Anche il mondo della scuola è stato coinvolto attivamente nel progetto, come sottolineato da Antonino Domenico Cama:

«La scuola è stata aperta e collaborativa nella consapevolezza che la sua funzione è quella di formare il cittadino del domani. Esperienze come questa, volte a promuovere la cittadinanza attiva e consapevole degli studenti, sono coerenti con gli insegnamenti dell’educazione civica».

Infine, il Direttore dell’Accademia di Belle Arti, Pietro Sacchetti, ha evidenziato l’importanza della sinergia con il territorio:

«L’Accademia ormai da tempo dialoga col territorio e questa occasione consolida questo rapporto, per noi un fatto importantissimo».

Il progetto si configura come un’importante occasione di valorizzazione culturale e di sensibilizzazione sulla legalità, coinvolgendo cittadini, istituzioni e studenti nella creazione di un’opera destinata a lasciare il segno nella città di Reggio Calabria.

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