Reggio, Cardia visita R Marine Group: ‘Serve una soluzione. Pentimele potrebbe essere la risposta’

Il consigliere comunale ha visitato l'azienda definendola "un'attività bellissima e in espansione"

Cantiere Nautico Reggio Calabria Porto

Questa mattina il Consigliere Mario Cardia ha visitato il Cantiere Nautico di Reggio Calabria, un’azienda unica sulla costa, in crescita e attiva nel soccorso alle imbarcazioni, incluse quelle militari.

“Un’attività bellissima e in espansione, che ha bisogno di assumere operai, ma che paradossalmente non può farlo perché non sappiamo cosa accadrà nelle prossime settimane”, ha sottolineato Cardia.

Tre questioni fondamentali emerse sulla situazione del Cantiere Nautico

Dopo l’audizione in Commissione Controllo e Garanzia, sono emersi tre punti chiave:

  1. Relazione della ditta Interprogetti di Roma: lo studio tecnico, specializzato nella cantierizzazione nautica, ha evidenziato la presenza di amianto nell’area di Pentimele.
  2. Protocollo d’Intesa: il Comune ha assunto l’obbligo di delocalizzare l’attività del cantiere, imponendo la sua ricollocazione in altra sede.
  3. Istanza del Cantiere Nautico (maggio 2022): l’azienda, rappresentata dall’avv. Natale Polimeni, ha richiesto chiarimenti sul Museo del Mare e sull’eventuale interesse dell’Amministrazione per l’area.

Nel 2023, il Cantiere ha inviato cinque solleciti per esprimere interesse per l’area di Calamizzi (Parco Lineare Sud). Tuttavia, il Comune ha risposto negativamente, dichiarando l’intenzione di destinare quell’area a un Circolo Velico, escludendo quindi la presenza del cantiere.

Pentimele come soluzione per la continuità dell’azienda

Secondo il Consigliere Mario Cardia, sarebbe necessario procedere alla bonifica dell’area di Pentimele, affinché il Cantiere Nautico possa essere delocalizzato in quella zona, garantendo la tutela dell’azienda e dei suoi lavoratori.

“Una soluzione come Pentimele darebbe una prospettiva di crescita enorme per la città e per la promozione turistica del territorio”, ha evidenziato Cardia.

Il rischio chiusura e il futuro del Cantiere Nautico

Il 31 marzo si avvicina e, in attesa della sentenza del Consiglio di Stato e dell’esito del bando comunale, l’incertezza rimane alta.

“Se l’azienda dovesse chiudere, si perderebbe un’attività imprenditoriale ultradecennale, con gravi conseguenze per i lavoratori e le loro famiglie”, ha avvertito Cardia.

Il Consigliere ha infine criticato l’Amministrazione Comunale, sottolineando come sia impossibile trasformare Reggio Calabria da città sul mare a città di mare, senza un dialogo con le imprese che operano quotidianamente nel settore marittimo.

“Chi rappresenta le Istituzioni ha il dovere di dialogare con il tessuto produttivo e imprenditoriale della città, non di ignorarlo”, ha concluso Cardia.

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