Il Coni Calabria parla ancora reggino? Tino Scopelliti in campo per il dopo Condipodero

Scopelliti torna così a puntare sulla massima carica regionale dopo il tentativo del 2013, quando fu battuto da Mimmo Praticò, altro volto noto dello sport reggino

foto premiazione asi

È tempo di cambiamenti per il Coni Calabria: ad aprile 2025 si terranno le elezioni per il rinnovo della presidenza regionale, segnando ufficialmente la fine dell’era Maurizio Condipodero. Il presidente uscente, infatti, dopo tre mandati consecutivi, non potrà più ricandidarsi, aprendo così scenari inediti per la guida dello sport calabrese.

Secondo indiscrezioni raccolte, tra i principali candidati spunta il nome di Tino Scopelliti, dirigente sportivo di lungo corso con un’importante esperienza istituzionale alle spalle. Attuale vice presidente nazionale di ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), Scopelliti torna così a puntare sulla massima carica regionale dopo il tentativo del 2013, quando fu battuto da Mimmo Praticò, altro volto noto dello sport reggino.

Fratello dell’ex sindaco di Reggio Calabria e già governatore regionale Giuseppe Scopelliti, Tino Scopelliti gode di ampio consenso negli ambienti sportivi regionali. La prossima elezione potrebbe rappresentare per lui il salto alla presidenza regionale del Coni, dopo anni di impegno sul territorio e di attività volte al rilancio e allo sviluppo del movimento sportivo calabrese e non solo.

La partita elettorale per il Coni Calabria è dunque ufficialmente aperta, con Tino Scopelliti in prima fila pronto a raccogliere l’eredità di Condipodero. Attesa alta nelle prossime settimane per scoprire gli altri possibili candidati (tra questi circola il profilo di Pino Abate per Cosenza) che contenderanno a Scopelliti la presidenza del massimo organo sportivo regionale, che potrebbe quindi parlare nuovamente reggino dopo le lunghe presidenze Praticò e Condipodero.

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