Reggio Calabria sbatte il muso, contro il suo sogno di diventare Capitale italiana della Cultura 2025. Di qualche minuto fa la notizia, dalla Sala Spadolini del Ministero, dopo la proclamazione della Capitale della Cultura 2027.

La giuria, per la selezione della città Capitale italiana della Cultura 2027, presieduta da Davide Maria Desario, ha scelto, ed è Pordenone la vincitrice.

“Il dossier promuove un modello di valorizzazione culturale innovativo. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio. Annunciamo per l’undicesima volta la Capitale italiana della Cultura – le parole del Ministro della Cultura Alessandro Giuli – La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi. Il dossier soddisfa gli indicatori del bando. Il giudizio è eccellente. La giuria raccomanda come città Capitale italiana della Cultura 2027 Pordenone“.

Un risultato amaro per l’amministrazione Falcomatà e per tutti i reggini che speravano di ottenere l’ambito riconoscimento.

Il titolo di Capitale italiana della Cultura sarà formalmente conferito dal Consiglio dei Ministri, con propria delibera, dietro proposta del Ministro della Cultura, che recepisce la raccomandazione della Giuria di selezione.

L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, si inserisce nel più ampio obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale italiano, favorendo la crescita delle città italiane attraverso la cultura.

Ricordiamo le dieci finaliste che concorrevano per il titolo:

Alberobello (Puglia) – “Pietramadre” Aliano (Basilicata) – “Terra dell’altrove” Brindisi (Puglia) – “Navigare il futuro” Gallipoli (Puglia) – “La bella tra terra e mare” La Spezia (Liguria) – “Una cultura come il mare” Pompei (Campania) – “Pompei Continuum” Pordenone (Friuli Venezia Giulia) – “Pordenone 2027. Città che sorprende” Reggio Calabria (Calabria) – “Cuore del Mediterraneo” Sant’Andrea di Conza (Campania) – “Incontro tempo” Savona (Liguria) – “Nuove rotte per la cultura”.