Reggina: rimane intatta la voglia di crederci, nonostante tutto…

Il calendario del Siracusa è più agevole, soprattutto dopo lo stop della Scafatese

Reggina Ragusa (22)

Arriva probabilmente nel momento più opportuno la pausa in campionato. La Reggina, per usare un termine utilizzato dal Dg Giuseppe Praticò, nelle ultime settimane ha tirato la carretta, rialzando la testa dopo la batosta interna contro il Siracusa e riprendendo il cammino a suon di vittorie, seppur senza brillare particolarmente.

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Non è stato facile rimettersi in corsa, non è affatto semplice ritrovare testa e gambe sapendo di dover vincere sempre e comunque, sperando che la capolista possa nuovamente inciampare dopo averlo fatto ad Acireale.
Adesso sono sette le giornate alla conclusione e il Siracusa continua a guidare la classifica. Bisogna crederci fino alla fine ed è giusto che sia così, pur consapevoli che le possibilità si riducono con il diminuire delle giornate. Tra l’altro il calendario non può certo ritenersi favorevole alla Reggina che alla ripresa dovrà rendere visita al Sambiase. Trasferta complicata per la forza dell’avversario che solo da qualche settimana ha rallentato la propria corsa. Ma non possono ritenersi agevoli neppure i match da giocarsi contro Vibonese, Pompei e Nissa consecutivamente. Si confidava nello scontro diretto tra gli aretusei e la Scafatese, ma dopo la sconfitta interna della squadra di Atzori le distanze dalla vetta per i campani sono quasi incolmabili.
Ma come dice mister Trocini, non si gravi la squadra di ulteriori pressioni, si pensi ad una partita per volta con l’obiettivo di conquistare tre punti per ogni gara e alla fine si tireranno le somme. Alla ripresa dovrebbe rientrare Giuliodori.

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