Caos Dante Alighieri: dal Tribunale la possibile svolta. Le questioni irrisolte e il ‘derby romano’

Dal Tribunale un assist a Falcomatà. "Mettere ordine ad una situazione ormai incancrenita", le parole del sindaco. Il 19 marzo prossimo appuntamento chiave

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La vicenda dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, da anni al centro di una fitta rete di ricorsi e dispute legali,  ha registrato un nuovo capitolo con la recente sentenza del Tribunale Civile di Reggio Calabria.

La decisione del giudice Filippo Meneghello ha stabilito che l’Associazione Dante Alighieri di Reggio Calabria, guidata dall’On. Umberto Pirilli, non aveva titolo a rimanere all’interno del Consorzio dell’Ateneo. Un assist al sindaco Falcomatà, il quale a Gazzetta del Sud ha parlato di ‘situazione incancrenita’ e di agire sempre corretto da parte delle istituzioni, Comune e Camera di Commercio, all’interno di una vicenda ormai kafkiana oltre ogni limite.

Le origini del contenzioso: la disaffiliazione del 2019

La querelle ha radici lontane e affonda nel 2019, quando la Società Dante Alighieri di Roma revocò l’affiliazione del Comitato reggino, allora guidato da Giuseppe Reale. Questo comitato aveva originariamente partecipato alla fondazione dell’Università, ma sempre come rappresentante locale della Società nazionale. La revoca del 2019, confermata da un lodo arbitrale del 2020, ha di fatto sancito l’estromissione del Comitato dal Consorzio universitario.

Le delibere del Consorzio e il ricorso dell’Associazione Dante Alighieri

Nel giugno 2024, il Consorzio per l’Università ha preso atto della cessazione della rappresentanza dell’Associazione Dante Alighieri di Reggio Calabria, escludendola dalle decisioni consortili. Di conseguenza, ha accolto il nuovo Comitato Locale affiliato alla Società Dante Alighieri, guidato da Giuseppe Bova. L’Associazione Dante Alighieri di Reggio Calabria ha quindi presentato un ricorso al Tribunale Civile per impugnare queste delibere, sostenendo di essere ancora legittimamente parte del Consorzio.

La sentenza del Tribunale Civile

Il Tribunale di Reggio Calabria, con sentenza del 1° marzo 2025, ha respinto il ricorso dell’Associazione Dante Alighieri di Reggio Calabria. Il giudice ha ritenuto che il Comitato reggino avesse partecipato al Consorzio unicamente in rappresentanza della Società Dante Alighieri di Roma e che, con la disaffiliazione del 2019, fosse venuto meno ogni titolo a far parte dell’ente universitario.

Di conseguenza, il Tribunale ha confermato la validità delle delibere consortili del giugno 2024 e ha condannato l’Associazione Dante Alighieri di Reggio Calabria al pagamento delle spese processuali, per un totale di circa 8.000 euro.

Le ripercussioni della sentenza e il nuovo assetto del Consorzio

Con questa decisione, il Consorzio dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” è ormai composto esclusivamente dagli enti fondatori di diritto: il Comune di Reggio Calabria, la Città Metropolitana, la Camera di Commercio e la Regione Calabria. Nel luglio 2024, il nuovo Consorzio ha nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione, guidato da Pasquale Basilicata, ex Direttore Generale dell’Università degli Studi Roma Tre.

Parallelamente, la vicenda ha assunto un ulteriore livello di complessità con la costituzione dell’Accademia Internazionale Benefit, avvenuta pochi giorni prima della modifica dello Statuto dell’Università. Questo Statuto è ora oggetto di un ricorso presentato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) al TAR della Calabria, la cui udienza è fissata per il 19 marzo 2025.

Le questioni ancora aperte: legittimità del CdA e futuro dell’Ateneo

La sentenza del Tribunale Civile di Reggio Calabria solleva nuovi interrogativi sulla legittimità del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo. In particolare, rimane da chiarire:

– Il CdA che ha modificato lo Statuto era legittimato ad agire? Le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato del gennaio 2025 hanno infatti disposto il reintegro di due consiglieri, Scarfone e De Medici, ma il CdA dell’Università non ha ancora ottemperato.

– Il presidente del CdA, Pietro Aloi, eletto in quanto Associato alla stessa Associazione quidata da Pirilli, può ancora rimanere in carica? La sua nomina era avvenuta su indicazione dell’Associazione Dante Alighieri, che secondo il Tribunale non aveva più titolo a far parte del Consorzio.

Inoltre, si attende una nuova decisione del Tribunale di Reggio Calabria su un ulteriore ricorso avanzato dal Consorzio fondatore, che contesta la mancata presa d’atto delle nomine dei nuovi membri del CdA da parte dell’Università per Stranieri. Questo pronunciamento potrebbe arrivare prima dell’udienza del TAR del 19 marzo 2025.

Una partita tutta romana

Con questa sentenza, la partita si sposta interamente a livello nazionale e vede contrapporsi due schieramenti ben definiti: da un lato la Società Dante Alighieri, che ha riaffermato il proprio diritto a mantenere una rappresentanza nel Consorzio attraverso il Comitato locale di Giuseppe Bova; dall’altro, l’Università Telematica “Guglielmo Marconi”, che tramite l’Accademia Internazionale Benefit cerca di consolidare il controllo sull’Ateneo.

L’iter giuridico rimane però tortuoso e privo di certezze: il ricorso del Ministero dell’Università e della Ricerca contro la legittimità dello Statuto dell’Ateneo rappresenta una presa di posizione chiara sulla validità della governance attuale. Il MUR ha di fatto messo in discussione l’intero assetto dell’Ateneo, puntando il dito contro i vizi di legittimità nella composizione del CdA guidato da Pietro Aloi.

Una questione aggravata dalla recente sentenza del Tribunale di Reggio Calabria, che ha sancito in maniera definitiva che l’Associazione Dante Alighieri di Reggio Calabria – l’ente da cui proviene lo stesso Aloi – non aveva più alcun diritto di far parte del Consorzio.

Le attività accademiche proseguono regolarmente

Nonostante l’incertezza istituzionale e amministrativa, l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” continua a operare regolarmente. Le lezioni del secondo semestre procedono senza intoppi e la pianificazione dei corsi di lingua per stranieri è in pieno svolgimento.

Quest’anno si prevede un incremento significativo delle iscrizioni, grazie alla presenza di voli internazionali nell’aeroporto di Reggio Calabria, che agevolano l’arrivo di studenti dall’estero.

Tuttavia, il destino dell’Ateneo resta appeso alle decisioni giudiziarie e amministrative. Con il TAR chiamato a pronunciarsi il 19 marzo 2025 e altri ricorsi ancora in sospeso, il futuro della Dante Alighieri rimane incerto, mentre la battaglia tra le diverse fazioni continua a tenere l’Università in una perenne situazione di instabilità.

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