Un dirigente scolastico in pensione, Giuseppe Virardi, 73 anni, scrittore e storico, è stato trovato morto dalla Polizia di Stato alla periferia di Crotone.

Il corpo di Virardi era riverso a terra fuori dall’autovettura, parcheggiata in una strada senza uscita nella zona industriale alla periferia nord della città, un luogo solitamente poco frequentato.

Da un primo esame del cadavere non sembrano emergere segni di violenza. L’uomo aveva ancora tutti i vestiti addosso, circostanza che rende ancora più misteriose le cause del decesso.

L’allarme della famiglia e l’inizio delle ricerche

Del 73enne non si avevano più notizie dal pomeriggio di ieri, quando era uscito dalla sua abitazione a Torretta di Crucoli per raggiungere Crotone, dove avrebbe dovuto partecipare alla presentazione di un libro. Tuttavia, sembra che non sia mai arrivato nel luogo dell’evento.

Non vedendolo rientrare a casa, la famiglia ha allertato i Carabinieri, segnalando che l’ultimo segnale del suo cellulare risaliva alle 19:00, quando aveva inviato un SMS nel quale affermava di trovarsi in un centro commerciale.

Da quel momento, nessun altro segnale. Questa mattina, dopo che i familiari hanno chiesto un’intensificazione delle ricerche, una pattuglia della Squadra Mobile ha ritrovato il corpo senza vita di Virardi.

Indagini in corso: telecamere al vaglio degli inquirenti

Il sostituto procuratore di turno, Rosaria Multari, ha disposto il sequestro della salma, riservandosi di decidere se effettuare un’autopsia o un esame esterno per chiarire le cause della morte.

Nel frattempo, la Squadra Mobile di Crotone ha avviato un’indagine per stabilire con esattezza le circostanze del decesso e sta visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona per ricostruire la dinamica dei fatti.

Chi era Giuseppe Virardi

Giuseppe Virardi era molto conosciuto sia per la sua attività di dirigente scolastico, ricoprendo ruoli di responsabilità in molte scuole del cosentino e del crotonese, sia per il suo lavoro di scrittore e storico.

Tra le sue opere più rilevanti:

• Un volume sulla storia del giornale “L’Alba di Cremissa”, pubblicato alla fine del 1800 a Cirò.
• Un corposo “Dizionario del dialetto e della cultura cirotana”, che ha rappresentato un importante contributo per la memoria storica e linguistica della sua terra.
• Diverse raccolte di poesie dialettali, con cui ha dato voce alle tradizioni locali attraverso la sua scrittura.

Fonte: Ansa Calabria