Siracusa, Ricci: ‘Chiedo terne arbitrali adeguate. Si investono tanti soldi ed energie’

"Annullato un gol valido. Ma noi siamo il Siracusa e quindi non dobbiamo accampare scuse"

Ricci Siracusa

L’amarezza per una sconfitta inaspettata dopo le vittorie al Granillo contro la Reggina, il successo rotondo sul Locri e l’idea probabilmente di un campionato tutto in discesa. Invece il Siracusa è caduto ad Acireale e al termine della partita il presidente Ricci manifesta il suo disappunto, anche nei confronti della terna arbitrale:

E’ stata una prestazione complicata nel contesto di una partita difficile. Non ho mai commentato in questi mesi l’operato arbitrale o altri tesserati, ma oggi per esempio ci è stato annullato un gol quando per regolamento è stato rimesso in gioco un nostro calciatore. Era validissimo. Tutti parlano di falsare i campionati, noi non ci appelliamo a questo, si è perso meritatamente, non abbiamo avuto il solito cinismo, ripartiamo a testa alta. Ci sono 27 punti in palio, il 4 maggio tireremo le somme di questa stagione.

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Dipende da noi, giornata storta che archiviamo ma facciamone tesoro. Campo, caldo, terne arbitrali, non c’entrano nulla, noi siamo il Siracusa e quindi non dobbiamo accampare scuse. Ma per la prima volta in ventotto mesi chiedo che ci siano terne arbitrali adeguate perchè c’è chi investe tanti soldi, tante energie in un calcio dilettantistico per provare ad arrivare al professionismo, poi invece si trova in queste situazioni. Non è successo solo a noi, anche alla Reggina, la Scafatese, la Nissa. Ripeto, soprattutto in partite importanti dove ci si gioca la promozione, servono terne all’altezza, pronte e preparate.

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La storia dei raccattapalle? Se per una rimessa dal fondo si impiegano novanta secondi… ma questo è il calcio dilettantistico. Però, ripeto, noi siamo il Siracusa non dobbiamo avere problemi quando non si trovano i palloni, quando i calciatori accentuano delle situaziponi di gioco. Quindi testa alta, approccio diverso per esempio come quello di Vibo, Reggio Calabria. E’ tutto nelle nostre mani”.