La cultura è amore e non ha colore politico
L’impegno che muove il “Centro Italiano Femminile” è quello di adoperarsi per creare momenti di riflessione e di aggregazione
19 Febbraio 2025 - 16:58 | Comunicato Stampa

Incontro culturale organizzato dalla Presidente del CIF (Centro Italiano Femminile) sez. di Reggio Calabria, prof. Renata Melissari Poeta, dal tema “Amarsi ed amare”, relatrice la dr.ssa Annamaria Rosato, specialista in oculistica. All’evento, che si è svolto, in occasione della ricorrenza di San Valentino, presso il ritrovo “Veneto street”, hanno aderito l’Adisco e la Fidapa Morgana. Oltre alle rappresentanti di queste prestigiose associazioni, erano presenti numerosi soci del CIF e altri esponenti di unioni culturali reggine. I lavori sono stati introdotti dalla prof. Melissari che, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza ricoperta nella città di Reggio Calabria dal CIF che, con dedizione affronta tematiche femminili e questioni sociali e culturali, con l’intento di aggregare, attraverso incontri di alto spessore, le tante intelligenze presenti nel nostro territorio. La responsabilità di chi riveste ruoli di rilievo nel campo della cultura è quello infatti di creare le condizioni per un’emancipazione formativa, alfine di contribuire a far uscire, nel particolare momento storico che stiamo vivendo, i cittadini dagli stereotipi demagogici e di distacco verso i temi sociali. L’impegno che muove il “Centro Italiano Femminile”, che quest’anno festeggia gli ottanta anni della sua nascita, è quello di adoperarsi per creare momenti di riflessione e di aggregazione: “è un percorso complesso – ha aggiunto la presidente- ma vale la pena adoperarsi per raggiungere gli obiettivi prefissati”. La dr.ssa Rosato ha proseguito i lavori con una lectio magistralis, sottolineando l’importanza che riveste l’amore in una società in grande trasformazione come quella odierna. L’amore infatti è il cardine del nostro modo di rapportarci con tutto ciò che ci circonda, evidenziando che per poter amare il prossimo prima di tutto bisogna preservare, valorizzare e apprezzare le potenzialità presenti in ognuno di noi. L’ importanza dell’amore – ha proseguito la relatrice- consiste nel fatto che diventa una così grande fonte di energia da muovere gli esseri umani. Il valore dell’amore ci rende persone migliori, ci motiva a cambiare i nostri gesti verso gli altri, ad affinare le nostre azioni e ci arricchisce di nuovi ideali. L’amore nelle sue più svariate forme è un sentimento che nutre la parte più profonda di noi e ci permette di avere le motivazioni per affrontare le problematiche che la vita ci presenta. Questo moto interiore guida le nostre scelte e quando facciamo qualcosa per amore possiamo stare certi che non ci pentiremo mai. Nelle sue conclusioni, infine, la relatrice ha evidenziato come la prevenzione medica e la serenità dell’ambiente familiare, amore quindi verso la famiglia e il contesto sociale, sono importanti per favorire i rapporti interpersonali e migliorare la qualità della vita anche in età avanzata. Nel dibattito che successivamente si è aperto hanno portato i loro saluti anche la sig.ra Franca Arena Tuccio, la prof. Nella Barbaro, la prof. Cettina Nostro e il dr. Giovanni Suraci.
