Calcio, vicenda Akragas: ‘Rimanete a casa, anzi no…’

Qualcosa si muove. I dettagli spiegati dal Ds Giuseppe Cammarata

Giocatori Akragas

Si seguono con particolare interesse quelli che sono gli sviluppi della vicenda Akragas, dopo gli scossoni degli ultimi giorni. Il racconto di quanto accaduto nelle ore immediatamente dopo le dimissioni in blocco dei dirigenti, raccontato dal Ds Giuseppe Cammarata ai microfoni di tuttoseried: “Noi oggi siamo stati chiamati dalla società in un momento era stato deciso che oggi non ci sarebbero state attività. La squadra era stata lasciata a casa però poi ci hanno rifatto una e-mail dove ci dicevano che dovevamo presentarci allo stadio regolarmente e oggi c’è stata la ripresa degli allenamenti come da programma perciò penso che ci sia in atto un qualcosa che possa andare per risolvere questa situazione, altrimenti non aveva senso farci allenare tutti oggi“.

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Può aver inciso in tale decisione la notizia che potrebbe finalmente arrivare a conclusione l’iter per l’illuminazione dello stadio “Esseneto”?Si potrebbe essere una motivazione in più. Questa cosa del bando dell’”Esseneto” onestamente è una cosa che è reale ed è uscita fuori già a settembre quando infatti la società decise di partire e di iniziare questa nuova stagione. Poi ci sono state tante promesse non mantenute all’attuale proprietà e la cosa, purtroppo, si è incancrenita un pò. I risultati non sono iniziati a arrivare e la squadra non era serena anche se sotto gli occhi di tutti l’Akragas ha una buona rosa.

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Tra l’altro quest’anno Agrigento è Capitale della Cultura Italiana 2025 ed è intervenuta la politica importante, un parlamentare come Pisano e a quanto pare si sta muovendo anche il sindaco perché a noi devono dire se hanno intenzione di continuare ma continuare vuol dire avere alle spalle una compagine che ci garantisca la quotidianità come giusto che sia che siamo remunerati perché non siamo dilettanti allo sbaraglio“.