Reggio, sciopero lavoratori Networks Contacts. Nucera: ‘I diritti non si barattano né si svendono’
“La disdetta del CCNL TLC taglia i permessi, cancella i diritti sulla malattia e la clausola sociale” la denuncia della candidata sindaca
13 Febbraio 2025 - 14:47 | Comunicato Stampa
“Esprimo solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori della “Network Contacts” che il 3 febbraio scorso, aderendo a uno sciopero nazionale, hanno manifestato sotto il palazzo della Prefettura per opporsi con determinazione alla disdetta unilaterale del CCNL TLC, decisa dalle aziende di Assocontact”.
Lo ha detto, in una nota stampa, Anna Nucera, candidata sindaca alle prossime elezioni comunali di Reggio Calabria.
“Queste società intendono imporre ai propri dipendenti un nuovo contratto nazionale, firmato con una sola sigla sindacale il 6 dicembre scorso. Contratto che taglia i permessi retribuiti, cancella i diritti sulla malattia e abolisce la cosiddetta clausola sociale, norma essenziale per garantire la continuità di occupazione a prescindere dalle Aziende che assumono l’appalto di servizio. La conseguenza sarà anche un’importante riduzione dei salari dei lavoratori. Il vero obbiettivo è l’aumento dei profitti sulla pelle dei lavoratori e delle loro famiglie.
A queste sorprendenti decisioni le lavoratrici e i lavoratori hanno risposto in massa, con un’adesione allo sciopero che ha toccato punte del 100%, dimostrando che i diritti non si barattano né si svendono! Non è un contratto ma qualcosa che si avvicina a un capestro, una sicura ingiustizia! A Reggio, così come in tutta Italia, le lavoratrici e i lavoratori del settore sono scesi in piazza per gridare forte e chiaro che non staranno a guardare mentre qualcuno intende calpestare la dignità e le tutele garantite dalla costituzione italiana.
Questo nuovo CCNL dimostra ancora una volta che va fatta, definitivamente, chiarezza su due questioni essenziali: la radicale diminuzione degli oltre 800 contratti nazionali depositati presso il CNEL con differenze salariali e normative anche consistenti; e il diritto di rappresentanza sindacale, e quindi la capacità sindacale di stipulare accordi.
Necessità di un intervento istituzionale e di contratti unici
Questa prerogativa non può essere valida solo per l’impiego pubblico ma va esteso anche alle categorie del settore privato e a ogni livello contrattuale, nazionale, regionale, provinciale e aziendale.
Durante il presidio al Ministero del Lavoro, una delegazione sindacale è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto e si è ottenuto l’impegno all’apertura di un tavolo tecnico. Il 12 febbraio, al Tavolo di Settore delle Telecomunicazioni, ci auguriamo che il Ministero riconosca il CCNL TLC come unico contratto di riferimento per il settore del “Customer Care”.
Noi saremo, SEMPRE, accanto a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori durante questo passaggio cruciale che dovrà risolversi positivamente. I diritti si rispettano e si difendono, non si calpestano!
ANNA NUCERA
Candidata Sindaco di Reggio Calabria