Targa rimossa dal Palazzo della Cultura, Raffa: ‘Fatto gravissimo. Si è voluta cancellare la storia’
"La verità è che si è trattato di un atto politico e premeditato, da almeno un anno, ora stanno annacquando la cosa, non mi interessa nemmeno piu se rimetteranno la targa", le parole dell'ex Presidente della Provincia
11 Febbraio 2025 - 19:34 | di Pasquale Romano
![raffa giuseppe](https://www.citynow.it/wp-content/uploads/sites/5/2025/02/raffa-giuseppe.jpeg)
Rimozione della targa dal Palazzo della Cultura Pasquino Crupi, conferenza stampa presso il Piccolo Auditorium.
Assieme al dottor Eduardo Lamberti Castronuovo, che nei giorni scorsi aveva già espresso in diverse circostanze lo sdegno per la scelta dell’amministrazione comunale, anche l’ex presidente della provincia Giuseppe Raffa, l’altro nome affisso sull’epigrafe nei giorni scorsi rimossa dal Comune.
“Da quella targa si possono benissimo tagliare i nostri nomi, ma è un fatto gravissimo quello che è successo. Non è il primo e nemmeno l’ultimo gesto simile dell’amministrazione, partono sempre con un approccio soft, lo hanno fatto con piazza del popolo e ora anche in questa vicenda. Se ti sottrai al confronto, vuol dire che pensi che nessuno può offrire il proprio contributo”.
Raffa: ‘Amministrazione come una gomma che cancella la storia’
Dobbiamo difendere la storia della città, si trattava di essere soltanto un po’ più intelligenti. Era la prima volta che da Reggio partiva l’input e Milano ci emulava, avevamo fatto un gemellaggio per creare una sinergia virtuosa.
il sindaco sarebbe uscito come un gigante, invece si sono persi in questa mediocrità. Non c’è un dialogo, vedono solo nemici. Io ho sempre ringraziato chi mi aveva preceduto, ovvero Morabito.
Anche sulla Gallico-Gambarie bastava un minimo di buon senso, questa non è un’amministrazione ma una gomma che cancella il passato”.
Giuseppe Raffa prosegue parlando dell’attuale Città Metropolitana diventata ormai il ‘bancomat’ del Comune di Reggio Calabria, ‘così si abbandonano gli altri 96 comuni che ne fanno parte. Non è rimasta nessuna traccia culturale, direi che è più corretto parlare di coltura e non cultura, visto che ognuno pensa solo al proprio orticello’.
Rispetto alle dichiarazioni del consigliere metropolitano delegato Filippo Quartuccio (che Raffa ha affermato di non conoscere quale delegato alla cultura), che nel comunicato stampa di ieri aveva fatto riferimento a un debito fuori bilancio generato all’epoca per installare l’epigrafe, Raffa chiarisce: “E’ una prassi consolidata, anche con la mia amministrazione ho pagato debiti fuori bilancio di amministrazioni precedenti. La verità è che si è trattato di un atto politico e premeditato, da almeno un anno, ora stanno annacquando la cosa, non mi interessa nemmeno piu se rimetteranno la targa. Abbiamo lavorato tanto per raggiungere quell’obiettivo”.