Reggio: centinaia di visitatori per ‘SalvArti’. Tra le presenze tantissimi giovani e studenti
Il percorso espositivo, ad ingresso gratuito, propone 80 opere confiscate alla criminalità e rimarrà visitabile fino al prossimo 27 aprile
11 Febbraio 2025 - 15:08 | Comunicato Stampa
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Sono già centinaia i visitatori che hanno varcato la soglia del Palazzo della Cultura Pasquino Crupi della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dove sabato scorso ha aperto i battenti il percorso espositivo “SalvArti. Arte per la Cultura della Legalità”. Tra di essi, tantissimi giovani e studenti che in queste ore stanno visitando la mostra dedicata alle opere d’arte confiscate alla criminalità. L’evento, a ingresso gratuito, proseguirà fino al prossimo 27 aprile 2025, coinvolgendo le scuole del territorio in un’iniziativa di grande valenza sociale e culturale, soprattutto in chiave educativa verso i più giovani.
Tra i primi gruppi organizzati a visitare il percorso espositivo, accompagnati dai propri insegnanti, in particolare gli alunni del liceo Scienze umane e linguistiche Tommaso Gulli di Reggio Calabria, che hanno potuto apprendere e ammirare una collezione d’arte contemporanea, fatta di quadri e sculture, unica nel suo genere, soprattutto per la valenza sociale e culturale, essendo frutto di una confisca definitiva alla criminalità organizzata.
È un progetto che si sviluppa attraverso una brillante sinergia istituzionale tra la Città Metropolitana di Reggio Calabria, i Ministeri degli Interni e della Cultura, l’Agenzia nazionale Beni Confiscati e il Comune di Milano.
Un percorso espositivo di straordinario valore
La mostra presenta oltre 80 opere d’arte contemporanea, tra dipinti, grafiche e sculture di artisti di fama internazionale: Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Salvador Dalí, Andy Warhol, Mario Schifano, Robert Rauschenberg e Christo. L’obiettivo è duplice: da un lato valorizzare un patrimonio d’arte e di cultura recuperato alla legalità, dall’altro offrire un simbolo di riscatto per un territorio troppo a lungo condizionato dalla presenza della criminalità organizzata.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria, in linea con l’indirizzo programmatico del sindaco Giuseppe Falcomatà, ha già rivolto ulteriori inviti alle scuole del territorio affinché quante più classi possibili possano conoscere e apprezzare le opere e la storia che le accompagna.
L’accoglienza e il coinvolgimento degli studenti
Lo staff del Palazzo della Cultura, coordinato dal consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, insieme alla dirigente metropolitana Giuseppina Attanasio e ai funzionari del settore Cultura – tra cui la responsabile del Palazzo, Anna Maria Franco – ha accolto gli studenti, illustrando nel dettaglio la storia di Palazzo Crupi e il contenuto del percorso espositivo.
“La visione complessiva della mostra SalvArti punta al recupero del patrimonio culturale e artistico, come simbolo di riscatto di un territorio rimasto a lungo ostaggio della criminalità. È importante far conoscere l’azione della squadra Stato e di tutte le sue articolazioni impegnate nel contrasto alla criminalità organizzata” – sottolineano i promotori dell’iniziativa.
Si conta di replicare l’interesse che la stessa esposizione ha suscitato a Palazzo Reale di Milano, stimolando un interesse diffuso verso l’arte e il rispetto della legalità, specie tra i più giovani.
Durante una delle prime visite, il professore Giuseppe Licordari, insegnante di Italiano al Liceo Gulli e accompagnatore degli studenti, ha commentato:
“L’arte è sicuramente una salvezza. Durante la visita abbiamo visto anche il logo della mostra SalvArti. Occorre salvare ciò che è bello. Reggio Calabria è una città splendida, un pozzo di arte, testimonianza mondiale di quello che vuol dire la presenza dell’uomo nel tempo. Avere tolto delle opere al crimine significa restituirle al mondo, non all’illegalità. Per noi è importantissimo che i ragazzi, i nostri studenti, conoscano queste storie, questi luoghi. L’arte può rappresentare una risposta di speranza per la salvezza dell’umanità e questo per noi è un valore assoluto.”