Assistenti Educativi a Reggio, Uiltemp-Cisl Fp: “La Città Metropolitana non mantiene gli impegni”

I sindacati denunciano la mancata convocazione da parte della MetroCity per affrontare la crisi degli Assistenti Educativi e alla Comunicazione. Riduzione delle ore di lavoro e incertezza per i ragazzi speciali

Palazzo Alvaro Città Metropolitana Provincia Reggio Calabria (1)

Vicenda assistenti educativi, di seguito la nota di Uiltemp-Cisl Fp a firma di Stefano Princi e Vincenzo Sera.

“La Città Metropolitana nonostante le buone intenzioni dimostrate nell’ incontro dello scorso gennaio, con Uiltemp – Cisl Fp e lavoratori, per risolvere la problematica degli Assistenti Educativi e alla Comunicazione non va oltre.

Cala l’attenzione da parte della Città Metropolitana sulla delicata problematica che vede coinvolti da un lato gli Assistenti Educativi e alla Comunicazione dall’altra i ragazzi speciali e le loro famiglie”.

Proseguono Stefano Princi e Vincenzo Sera.

“La Città metropolitana non ha convocato il sindacato, così come aveva garantito e dichiarato nei propri comunicati stampa, per affrontare le problematiche che riguardano questi lavoratori precari, che ricordiamo, hanno un contratto occasionale stipulato con gli Istituti scolastici.

A causa di una cattiva gestione di tutta l’attività, la Città Metropolitana nonostante sia obbligata a garantire il servizio di assistenza non ha previsto per tempo le necessarie risorse provocando, di conseguenza, la riduzione dell’orario di lavoro degli Assistenti Educativi e alla Comunicazione e la contestuale riduzione del servizio a favore dei ragazzi- questo è quanto affermato in una nota i rappresentanti sindacali.

Stiamo assistendo a un vero e proprio abuso preoccupante, considerando che il diritto allo studio è un obbligo costituzionalmente garantito da parte degli Enti locali, e come in questo caso anche dalla Città Metropolitana che, ci sta dando l’impressione di sottrarsi sia a quell’obbligo previsto per legge sia al dovere che, a nostro avviso, ogni politico dovrebbe avere come priorità, soprattutto quando si parla dei diritti dei ragazzi speciali.

Questo modo di gestire non si può giustificare poiché – sottolineano i dirigenti sindacali- il PEI (piano educativo individualizzato all’interno del quale sono assegnate per ogni singolo studente le ore di Assistenza Educativa) viene redatto a inizio anno scolastico proprio per pianificare il percorso educativo e didattico dell’alunno con disabilità, al fine di garantire agli alunni la continuità, la coerenza e l’inclusione per l’apprendimento e a tutti gli attori principali, compresa la Città Metropolitana, la possibilità di “organizzarsi” al fine di tutelare i ragazzi di “cristallo” e i loro diritti.

Metteremo in atto ogni azione – concludono Stefano Princi e Vincenzo Sera– a partire dal coinvolgimento del Garante dell’infanzia regionale della Calabria e di tutti gli altri organi competenti al fine di tutelare ciò che costituzionalmente previsto”.