Brescia, sequestrati 700mila euro a 68enne legato alla ‘ndrangheta
L'uomo, originario di Gioia Tauro, era stato già condannato per associazione per delinquere. L'operazione di Polizia e Guardia di Finanza
06 Febbraio 2025 - 08:19 | Redazione
La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno eseguito un decreto di applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale emesso dalla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Brescia, su richiesta del procuratore e del questore della città lombarda, nei confronti di un uomo di 68 anni originario di Gioia Tauro (Reggio Calabria), già condannato per associazione per delinquere.
Indagini e accuse contro l’uomo coinvolto
L’uomo sarebbe organico a un gruppo criminale di matrice ‘ndranghetista che, con decine di società “cartiere” italiane ed estere, avrebbe permesso di movimentare decine di milioni di euro, derivanti da un sistema basato su fatture per operazioni inesistenti. Tale sistema avrebbe garantito vantaggi illeciti a imprese sull’intero territorio nazionale, favorendo una forma di “inquinamento” dell’economia legale.
Le misure di prevenzione applicate
Nei suoi confronti sono stati applicati:
- La sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Gioia Tauro per due anni.
- Il sequestro ai fini della confisca di 726.217,50 euro.
Il ruolo della Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia
I provvedimenti scaturiscono dalle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia e condotte dalla:
- Squadra Mobile e Divisione Anticrimine della Questura di Brescia.
- Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Brescia.
L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro la criminalità organizzata e il contrasto all’infiltrazione della ‘ndrangheta nell’economia legale.
Fonte ansa.it