Reggio, arrestato giovane irregolare: accusato di rapina, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale
Ha rubato alcuni prodotti da un supermercato. L’immediato intervento dei Carabinieri ha dato il via a un inseguimento per le vie del centro storico
03 Febbraio 2025 - 12:31 | Comunicato
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato un giovane di origine marocchina, irregolare sul territorio italiano, per rapina, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
L’episodio si è consumato all’interno di un supermercato di una nota catena italiana. Il soggetto, già noto alle forze dell’ordine, ha prelevato generi alimentari e alcolici dagli scaffali, tentando poi di oltrepassare le casse senza pagare. Alla vista del personale di sicurezza, invece di fermarsi, ha reagito con violenza, scagliandosi contro un dipendente e ingaggiando una colluttazione nel disperato tentativo di guadagnarsi la fuga.
L’immediato intervento dei Carabinieri ha dato il via a un inseguimento a piedi per le vie del centro storico. Il malvivente ha tentato il tutto per tutto, ma la rapidità e la determinazione degli uomini dell’Arma hanno avuto la meglio. Bloccato dopo pochi minuti, ha opposto una forte resistenza, ma è stato prontamente immobilizzato. Nel frattempo, la refurtiva – che aveva gettato via durante la fuga – è stata recuperata e restituita ai proprietari.
Alla luce della sua condizione di irregolarità sul territorio nazionale e della pericolosità del suo comportamento, l’uomo è stato trasferito presso la locale Casa Circondariale reggina, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Questo episodio sottolinea, ancora una volta, l’importanza della presenza costante delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità e nella salvaguardia della sicurezza della comunità reggina, dimostrando come la prontezza di intervento possa fare la differenza nel garantire ordine e legalità.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e per il giovane vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.