Reggina: la rabbia di Barillà, la disperazione di Grillo
Gli amaranto continuano a vincere e dominare. Numeri impressionanti tra imbattibilità, successi e gol realizzati
03 Febbraio 2025 - 08:40 | Redazione
Un’altra vittoria schiacciante su un altro campo difficile e con un manto erboso ridotto ai minimi termini. La Reggina si è imposta con un risultato che non lascia spazio a dubbi riguardo il dominio della partita, le occasioni da rete create, la consapevolezza di una maturità raggiunta tale da decidere in qualsiasi momento del match quando e come arrivare al gol.
Adesso sono sedici i risultati utili consecutivi, di fatto un intero girone visto che l’ultima battuta d’arresto è arrivata in occasione della partita di andata in casa del Siracusa, prossimo avversario al Granillo. Sette vittorie, invece, nelle ultime otto partite e miglior attacco del campionato con 41 realizzazioni.
Ma nel contesto di una gara come detto dominata, rimane il ricordo di una serie quasi unica di episodi. L’impressionante sequenza di infortuni che ha colpito i calciatori amaranto. Giuliodori, Renelus, Girasole, Cham e infine Grillo. Si proprio Grillo, costretto a giocare una buona parte di gara dopo lo stop di Renelus. Trocini lo avrebbe tenuto ancora a riposo, ma non è stato possibile. Nel momento in cui ha avvertito nuovamente dolore, a partita quasi finita, sono stati evidenti i gesti di disperazione del calciatore, arrabbiato, arrabiatissimo, pensando alla sfida di domenica prossima con il rischio di non poterci essere.
Dalla disperazione di Grillo alla rabbia di Barillà. Il calciatore in diffida, sul risultato di 0-2 e al terzo minuto di recupero nel primo tempo, è stato ammonito dal direttore di gara. Salterà certamente il big match con il Siracusa e questa è davvero una grave perdita. Elemento insostituibile, in piena forma, autore di una straordinaria prestazione con l’Acireale condita da due gol e altrettanti assist. L’organico della Reggina è ampio e le alternative almeno numericamente non mancano, ma per troppi motivi la sua assenza è di quelle veramente pesanti.