SS 106 Jonica quasi al 70% i lavori: avanzamento del Terzo Megalotto

Webuild avanza nel Terzo Megalotto della SS 106 Jonica. Conclusione prevista entro il 2025, coinvolte 880 imprese e 1.200 persone

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Procedono spediti i lavori del Terzo Megalotto della Strada Statale Jonica (SS 106), realizzati da Webuild per conto di ANAS (Gruppo FS Italiane). Ad oggi, il progetto ha raggiunto il 67% di avanzamento complessivo.

Attualmente è in corso la costruzione del Viadotto Avena, opera iconica alta 72 metri, lunga 660 metri e interamente in acciaio, che collega i comuni di Albidona e Amendolara. L’impalcato, con travi alte 4,7 metri, viene spinto progressivamente in avanti grazie a una tecnica ingegneristica avanzata, sfruttando dispositivi di spinta.

La consegna del viadotto è prevista entro il 2025, mentre entro l’estate verrà completato lo scavo della Galleria naturale Trebisacce, lunga 3,3 km e caratterizzata da doppie canne per senso di marcia.


Il Viadotto Avena: un’opera di rilevanza ingegneristica

Il Terzo Megalotto è il progetto più rilevante della tratta calabrese della SS 106. Comprende 38 km di tracciato a doppia carreggiata, 14 gallerie naturali e artificiali, per un totale di 10 km, e 7 km di viadotti, incluso il Viadotto Avena. Sono previsti quattro svincoli principali (Sibari, Cerchiara-Francavilla, Trebisacce, Roseto) che garantiranno un miglior collegamento con la rete stradale esistente e una maggiore accessibilità verso la costa e l’entroterra.

L’opera attraversa numerosi comuni dell’Alto Jonio Cosentino, tra cui Sibari, Cassano All’Ionio, Francavilla Marittima, Villapiana, Trebisacce, Amendolara e Roseto Capo Spulico.


Un’infrastruttura strategica per il Corridoio Jonico

Il progetto del Terzo Megalotto contribuirà a migliorare il collegamento tra i litorali di Calabria, Basilicata e Puglia, connettere gli assi autostradali A14 (Adriatica) e A2 (Autostrada del Mediterraneo), ridurre i tempi di percorrenza e potenziare la mobilità dei comuni costieri.

Ad oggi, sono coinvolte nel progetto circa 1.200 persone tra personale diretto e indiretto, e una filiera produttiva composta da oltre 880 imprese, il 45% delle quali calabresi.