Operazione Occhiuto, il Governatore: ‘Falcomatà è un ignorante, vi spiego perchè”

Il Presidente della Regione riaccende la polemica e risponde al sindaco di Reggio sull'intervento al cuore

roberto occhiuto pres regione articolo

Si riaccende la discussione tra il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Al centro della contesa, ancora una volta, le circostanze dell’intervento chirurgico a cui Occhiuto si è sottoposto nell’ospedale universitario di Catanzaro. Durante la trasmissione Articolo 21 di Lino Polimeni, il Governatore calabrese ha espresso giudizi molto duri nei confronti del primo cittadino reggino, definendolo un “ignorante come uomo” e accusandolo di non essersi adeguatamente informato sulla vicenda.

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La polemica sull’operazione in Calabria

La controversia risale a qualche settimana fa, quando Falcomatà aveva criticato la scelta di Occhiuto di farsi operare in Calabria con il supporto di un medico non calabrese. Una decisione che, secondo il Sindaco della Città Metropolitana, contraddirebbe la volontà di valorizzare le professionalità locali. Il Presidente, d’altro canto, ha ribadito di aver agito per dare un segnale di fiducia negli ospedali della regione, pur consapevole dei limiti e delle difficoltà della sanità calabrese.

Occhiuto a Articolo 21: “Falcomatà è un ignorante”

Nel corso dell’intervista con Lino Polimeni, Occhiuto non ha risparmiato toni forti nei confronti di Falcomatà:

“Il sindaco della Città Metropolitana, che io rispetto come sindaco, ha dimostrato di essere un ignorante come uomo perché basta leggere la stampa anche nei giorni antecedenti e successivi. Nell’ospedale universitario di Catanzaro, in cui sono stato operato, più volte è successo, ad esempio il 23 dicembre con un intervento endoscopico, che intervenissero altri medici da fuori regione. Sono cose che avvengono in tutta Italia. Vengono ad insegnare tecniche nuove”.

Occhiuto ha poi aggiunto dettagli sul suo intervento:

“Quando ho scoperto di avere questo problema, un bravo medico calabrese mi ha suggerito di operarmi entro tre mesi. Io ho deciso di farlo subito, contro il parere di molti, proprio per approfittare delle vacanze natalizie. Diversi specialisti mi consigliavano di non operarmi in Calabria, ma io ho voluto farlo comunque all’ospedale universitario di Catanzaro, chiamando la Dulbecco. Loro hanno richiesto la presenza di un medico a supporto (che, peraltro, è calabrese). Il post operatorio è stata la fase più critica: ho avuto paura di morire, ma mi ha salvato un rianimatore calabrese, il dottor Bruni di Rogliano, che ha capito la necessità di cambiare terapia antibiotica”.

Chissà che, a stretto giro, non arrivi la replica del sindaco. Quel che è certo è che la vicenda ha riacceso il dibattito sulla gestione della sanità in Calabria, un tema particolarmente sensibile per i cittadini e per le istituzioni locali.