Attività e prospettive di Atam, Castore ed Hermes, Falcomatà: ‘ Grandi risultati nel 2024, ora la svolta’
Atam, Hermes e Castore presentano risultati 2024 a Reggio Calabria. Falcomatà annuncia unica holding e rimarca l’importanza di servizi pubblici locali
22 Gennaio 2025 - 15:44 | Comunicato Stampa
Tre realtà “sorelle” impegnate quotidianamente a garantire servizi essenziali ai cittadini, operativamente autonome ma mai isolate, anzi animate da spirito collaborativo nel dare attuazione alla linea politica indicata dal Comune di Reggio Calabria. Va avanti con questa consapevolezza il percorso di Atam, Hermes e Castore, le società che si occupano della gestione dei servizi pubblici locali. Un nuovo incontro, interamente dedicato alle loro attività più significative, ai risultati raggiunti nel 2024 e alle prospettive per l’anno appena iniziato, si è tenuto oggi nella Sala dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio alla presenza dei tre amministratori delle società – rispettivamente Giuseppe Basile, Giuseppe Mazzotta e Domenico Mallamaci – e del sindaco Giuseppe Falcomatà.
“Abbiamo deciso di separare il rendiconto sulle attività dell’Amministrazione comunale da quello di Atam, Hermes e Castore non perché li intendiamo come realtà divise ma perché le cose da comunicare erano effettivamente tante”.
Così ha esordito il primo cittadino, dopo le relazioni dei tre amministratori delegati, ringraziando non solo questi ultimi, che hanno tutti riaffermato i rapporti “di autonomia e reciproca fiducia” nei confronti del Comune, ma anche i componenti dei rispettivi cda, gli altri organismi di governance, i funzionari, tutti i dipendenti, i lavoratori “che hanno consentito il raggiungimento di questi traguardi”.
Il rilancio di Atam
Rispetto ad Atam, il primo cittadino ha parlato di risultati “che sono sotto gli occhi di tutti, ma che ci danno la cifra anche di quanto il percorso di crescita delle nostre aziende sia continuo nel tempo”. Rispetto alla costante riduzione del debito della società e al fatto che – come annunciato da Basile – il 2025 sarà l’anno dell’uscita dal piano di risanamento, Falcomatà ha ricordato il
“grandissimo senso di responsabilità che nei primissimi anni hanno avuto i nostri lavoratori, rimasti per mesi senza stipendio; queste non sono cose ordinarie, scontate, dimostrano grande spirito non soltanto di professionalità e di sacrificio ma anche, per usare un termine sportivo, di attaccamento alla maglia”.
Dai giorni in cui Atam era sulla soglia del fallimento, il sindaco ha poi ripercorso le tappe che hanno portato ad alcuni dei risultati del 2024: dall’acquisto di 66 bus elettrici e di 67 stazioni di ricarica all’investimento che si sta facendo con la Città Metropolitana sulla riqualificazione di Foro Boario e del vicino orto botanico, fino all’aumento dei titoli di viaggio emessi “che è figlio sia dell’abitudine a usare il mezzo pubblico, sia della cultura di utilizzare i mezzi in maniera seria e trasparente, con la consapevolezza che non c’è spazio per i furbetti”.
Il sindaco Falcomatà ha poi rimarcato “il percorso costante di crescita affrontato fin dalla sua nascita da Hermes che, oggi, ha un ruolo fondamentale nella gestione di tutti servizi digitali del Comune”.
Ha sottolineato l’aumento costante anche nella riscossione ordinaria dei tributi “che fa in qualche modo superare un adagio che ritorna sempre di attualità, secondo cui non vale la pena pagare tanto poi non si interviene sugli evasori. Questo adagio è totalmente falso”. Secondo il sindaco, i numeri danno certezze all’Amministrazione e fiducia a chi paga regolarmente, poiché “l’attività di recupero dell’evasione ha sì un valore di carattere economico-finanziario, ma soprattutto sociale e anche culturale”.
Castore e lo sviluppo futuro
Quindi l’evoluzione di Castore: “Siamo partiti nel 2018 con 37 lavoratori e siamo arrivati a 145 dipendenti in questi anni, con 46 stabilizzati nel 2024”, ha evidenziato Falcomatà, sottolineando “gli 8200 interventi effettuati, un numero che testimonia la presenza costante, il lavoro in simbiosi tra Comune e Castore e, soprattutto, la vicinanza al cittadino”. È stato inoltre specificato che “tutto venga tracciato con un sistema innovativo, il sistema GIS”, già operativo e in grado di fornire dati sugli interventi svolti. Il 2025 porterà nuove assunzioni grazie a servizi straordinari già assegnati alla società.
Il sindaco Falcomatà ha dunque concluso evidenziando “l’idea di unità che stanno dando Atam, Hermes e Castore”, che si tradurrà nell’inserirle “in un’unica holding, una ‘mamma’ che governi anche i processi di investimento e di dialogo tra le società e la macchina amministrativa del Comune”. Falcomatà ha infine rimarcato “il valore straordinario che hanno le società nell’erogare questi servizi”, confermando la visione politica secondo cui “debbano essere erogati da un soggetto pubblico”.
“Rispetto è la parola dell’anno per la Treccani e anche per noi il 2025 sarà l’anno del rispetto degli impegni che abbiamo assunto, nutrendo sempre grande rispetto delle persone che con dignità, ogni giorno, svolgono servizi essenziali per la nostra comunità”.