Piazza del Popolo, Italia Viva: “Centrodestra strumentalizza per tornaconto politico”

Piazza del Popolo, Italia Viva sostiene la scelta dell’Amministrazione: “Rispetto delle regole per il bene della collettività”

Gianni Latella Consigliere (3)

“In commissione Garanzia e Controllo, presieduta dal consigliere Massimo Ripepi, è andata in scena l’ennesima strumentalizzazione della vicenda di piazza del Popolo, continuando ad esasperare gli animi per un puro tornaconto politico. Non possiamo più accettare che si alimenti un clima di odio con una serie di attacchi strumentali nei confronti dell’Amministrazione comunale”. È quanto affermano in una nota i Consiglieri di Italia Viva.

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“Non è più tollerabile, soprattutto – proseguono i Consiglieri – rispetto ad una vicenda così delicata quale quella del mercato di piazza del Popolo; una decisione che peraltro rispetta le prerogative dei commercianti onesti e di quelli che, seppure con ritardi, risultavano in regola, e che sono stati delocalizzati in un’area adiacente alla piazza con loro concordata”.

“Si sta creando una grande confusione per far ricadere addirittura le responsabilità del degrado della piazza o, peggio ancora, dell’abusivismo sull’amministrazione. Un recente sondaggio ha dimostrato che quasi il 70% dei cittadini ha apprezzato l’indirizzo e la scelta dell’amministrazione: ovvero restituire alla città la piazza, riqualificata, quale luogo per eventi culturali.

Invece si insiste a voler individuare un nemico nel proprio avversario politico quando piuttosto, sulla questione della legalità e del contrasto all’abusivismo, si dovrebbe fare quadrato; con l’ottica di restituire decoro e vivibilità agli spazi cittadini”.

“Abbiamo esempi virtuosi, ripetiamolo, come quelli del mercatino dell’antiquariato e del collezionismo sotto la Stazione Lido, autogestito da un’associazione, o quello di ‘campagna amica’ a piazza Carmine. La cittadinanza risponde ed apprezza moltissimo; non si capisce perché non si vogliano fare le cose in regola, nel rispetto delle norme e del decoro pubblico.

Piazza del Popolo era diventata un luogo di totale degrado, sporcizia ed illegalità. Le condizioni igieniche erano pessime sia la domenica che durante la settimana a causa dell’abbandono sistematico in terra di frutta e verdura, mista a cassette e pedane”.

“Ad oggi, malgrado la decisione dell’Amministrazione, anche quei pochi operatori che svolgono la loro attività sul marciapiede sopra la piazza continuano, purtroppo, ad abbandonare rifiuti. Ciò a dimostrazione che è proprio la mentalità che va cambiata; non solo la questione di ‘regolari o irregolari’.

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Il rispetto dei luoghi collettivi deve essere il primo requisito per esercitare il commercio occupando suolo pubblico. Noi siamo e saremo sempre accanto a tutti coloro che vogliono lavorare seguendo questi princìpi; troveranno in noi sempre sostegno e pienissima disponibilità ad individuare le migliori soluzioni possibili.

Lo stesso centrodestra che ora fa campagna elettorale usando quegli operatori va a parlare di ‘dignità delle persone’ che ‘non vanno considerati numeri’, rivolgendosi a persone che in Italia non sarebbero mai arrivate fosse stato per i loro capi politici, Salvini in primis; proprio perché considerati solo ‘immigrati irregolari’! Dove appoggia, ora, questa ipocrisia?

Con quale faccia il centrodestra parla di lavoro e diritti mentre continua a far finta del disastro che procurerà l’Autonomia Differenziata?

Quando si va in piazza usando espressioni irresponsabili come ‘Il Sindaco ha ucciso il mercato; vogliono parlare con il morto’ si rendono conto della gravità del linguaggio violento che utilizzano, soprattutto di fronte ad una situazione di tensione sociale che riguarda alcuni operatori?

A quanto pare interessa solo la mera polemica politica mettendo contro al Comune gli operatori; alimentando ad oltranza polemiche e proteste che non hanno ragione d’essere.

Due regolari, su almeno 100, non dovrebbero far sorgere alcun dubbio: il Comune, nel rispetto delle norme, ha operato una scelta necessaria, dovuta e di profondo rispetto per la collettività.

“Piazza del Popolo, siamo convinti, tornerà alla cittadinanza e diverrà l’ennesimo spazio riconquistato da questa Amministrazione.

Il diritto al lavoro e la riqualificazione della piazza possono e devono procedere contemporaneamente ma su binari diversi: chi vuole lavorare si metta in regola e troverà sostegno con tutti gli strumenti a disposizione della pubblica amministrazione. Il riordino dei mercati rionali va nella giusta direzione; la scelta di Piazza del Popolo si inquadra in quella complessiva del riordino di settore. La città non va divisa ma unita – concludono – nel nome delle cose giuste, nel rispetto di regole civili e della legge”.