A Reggio la presentazione del libro ‘Perché l’Italia è di destra’ con Giuseppe Scopelliti

All'evento presenti l'autore Italo Bocchino e l'ex governatore Giuseppe Scopelliti, che gli conferì la cittadinanza onoraria. "Lui propose e difese l'idea di Reggio città metropolitana"

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Reggio Calabria si prepara ad accogliere un importante appuntamento culturale: venerdì 24 gennaio, alle ore 17.30, presso l’Hotel Torrione, si terrà la presentazione del libro Perché l’Italia è di Destra. Contro le bugie della Sinistra scritto da Italo Bocchino, edito da Solferino.

L’evento vedrà la partecipazione dell’ex sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, mentre a moderare l’incontro sarà Piero Gaeta, giornalista della Gazzetta del Sud. Un’occasione aperta al pubblico per dialogare attorno alle tematiche politiche che animano il dibattito nazionale e per approfondire le ragioni dietro la tesi dell’autore sul perché il nostro Paese abbia un’anima di Destra.

Attraverso un post pubblicato sui social, Scopelliti ha elogiato la figura di Bocchino.

“Poi ci sono quelli che non sono scappati. Che quando ti volti te li ritrovi accanto. Italo è uno di questi. Io e Italo siamo accomunati da una lunga storia di militanza e di amicizia. Entrambi abbiamo fatto parte del Fronte della Gioventù.

Quando io ero Segretario Nazionale del FdG, dal 1993, Italo non era soltanto un dirigente di spicco del mondo giovanile della destra, ma era anche il portavoce dell’allora Vice-Presidente del Consiglio dei Ministri Pinuccio Tatarella. Intanto, in quel periodo, Gianfranco Fini si preparava a realizzare il grandioso progetto di trasformazione della destra di opposizione, il Movimento Sociale Italiano, in destra di governo, con Alleanza Nazionale.

Con Italo ho diviso il pane e il sonno, quando ci spostavamo su e giù per l’Italia in occasione dei numerosi convegni, manifestazioni e cortei. Si viaggiava in treno, rigorosamente in seconda classe, si dormiva spesso per poche ore a casa di dirigenti del FdG che di volta in volta ci ospitavano nelle diverse città d’Italia, e poi ci si rimetteva in viaggio per rientrare in sede a Roma.

Quell’esperienza comunitaria ci plasmò, facendoci divenire una realtà forte e coesa. Per un periodo fui suo ospite a Roma, occupando il posto letto, in un piccolo appartamento, lasciato temporaneamente libero da Roberto Menia, allora Presidente Nazionale del FUAN.

Il 24 gennaio Italo ritornerà nella “sua” Reggio. Fu lui, infatti, a proporre e a difendere in Parlamento l’idea di “Reggio Città Metropolitana” e a smontare l’impianto con cui i Partiti della sinistra si opponevano all’approvazione dell’emendamento che includeva nella Costituzione anche Reggio tra le 10 Città Metropolitane.

Quell’idea, che partiva da qui, trovò in Italo il suo più leale e convincente interprete. Per realizzarla Italo, nella qualità di componente di AN dentro il PdL, tesseva le fila con i Partiti di maggioranza e con il Ministro Calderoli. Ricordo che mi chiamò pochi istanti prima di prendere la parola in Aula, per condividere con me, ancora una volta, i termini e la “strategia” dell’intervento che da lì a poco avrebbe tenuto. Al momento della votazione, però, alcuni parlamentari calabresi del PD, per ubbidire agli “ordini superiori”, votavano contro quell’emendamento.

A distanza di qualche mese, nella qualità di Sindaco della Città di Reggio Calabria, decisi di conferire a Italo la cittadinanza onoraria, quale segno di grande riconoscenza.

Venerdì prossimo, a distanza di poco più di 15 anni da quel riconoscimento, Italo tornerà a Reggio per presentare il suo libro dal titolo Perché l’Italia è di Destra. Sarà un’occasione per ricordare insieme quei momenti straordinariamente belli che consentirono a Reggio di assurgere agli onori delle cronache, e per raccontare gli episodi di una salda amicizia che dura da 45 anni”.

locandina presentazione libro bocchino