‘Ndrangheta nel Terzo Megalotto SS106, Occhiuto: ‘Lo Stato in Calabria c’è ed è forte’
Occhiuto sottolinea l’importanza del coraggio dell’imprenditore e auspica più denunce per liberare la Calabria dal malaffare
17 Gennaio 2025 - 11:06 | Comunicato Stampa
“L’importante operazione realizzata dalla Dda e dalla Dia a Catanzaro, che ha portato all’arresto di sei persone accusate di estorsione aggravata dal metodo mafioso, è un altro e significativo segnale che lo Stato in Calabria c’è ed è forte. Questa indagine è particolarmente delicata perché riguarda l’appalto di un’infrastruttura fondamentale per la nostra mobilità, ovvero il terzo megalotto della Statale 106 e le presunte richieste estorsive a danno della ditta appaltatrice”.
“Esprimo – a nome della Giunta e di tutti i calabresi – un sentito ringraziamento ai magistrati della Dda, e ai vertici e al personale della Dia, per aver fatto luce sulle azioni criminali che si sarebbero consumate nell’ambito di questo appalto. Nel contempo non posso non ringraziare anche il coraggioso imprenditore che con le sue denunce ha fatto partire l’inchiesta, con l’auspicio che possa essere da esempio affinché ci sia sempre di più una collaborazione piena tra Stato e cittadini per liberare la Calabria dai poteri criminali che inquinano un tessuto economico e sociale che vuole crescere ed emanciparsi nella legalità”.
Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.