Reggio, Democrazia Sovrana: ‘Mistificazioni del sindaco su Piazza del Popolo’
Mentre si raccolgono firme a piazza Camagna, DSP lancia l’allarme: 'Scelta frutto di mala gestio che produce un enorme danno a 41 famiglie'
17 Gennaio 2025 - 09:21 | Comunicato Stampa
DSP Reggio Calabria ha partecipato a un’iniziativa spontanea organizzata dai lavoratori del Mercato di Piazza del Popolo, sia per esprimere la solidarietà del Partito, sia per avere una maggiore coscienza della realtà ascoltando la voce dei diretti interessati. I partecipanti alla manifestazione erano gli ambulanti (lavoratori) che negli anni hanno esercitato la loro attività al mercato di Piazza del Popolo, circa 40 ambulanti interessati, sia di nazionalità italiana che di altre nazionalità, in un clima di grande integrazione umana e professionale, uniti nella difesa del loro lavoro onesto. Ascoltando le loro ragioni emerge un quadro grottesco che lascia forti dubbi sulla integrità morale e politica del sig. Sindaco, riportiamo di seguito una sintesi del quadro descritto:
- nella campagna elettorale 2014 il sig. Sindaco prometteva ai lavoratori di Piazza del Popolo la sistemazione ed il rilancio del Mercato,
- nel 2018 viene fatto un bando per assegnazione “posti” nel mercato, risultano 41 persone idonee, con apposita graduatoria pubblica,
- da quella data non vi è stato da parte del comune alcun intervento di assegnazione, quindi se oggi si parla di abusivismo le responsabilità ricadono sul sig. Sindaco,
- vengono tracciate le strisce con la numerazione dei 41 posti, ma l’amministrazione tace in merito alla regolarizzazione del contratto di assegnazione, poi le strisce sono miracolosamente scomparse,
- le persone con regolare partita IVA pagano regolarmente i contributi previdenziali,
- oggi a fronte di tanto sfacelo amministrativo si decide in forma unilaterale di sospendere le attività di mercato, adducendo come scusante la mancata regolarizzazione, della quale è responsabile il sig. Sindaco.
Uniti nella difesa del lavoro onesto
Tale scelta, frutto di mala gestio, produce un enorme danno a 41 famiglie di lavoratori onesti, oltre a un danno culturale, sociale ed economico alla città intera. Dispiace, oltre al danno, dover assistere a una evidente mistificazione dei fatti, finalizzata a giustificare un’azione scellerata che di fatto danneggia 41 lavoratori più l’indotto.
Sembra che ci sia stata una premeditazione di alcune azioni apparentemente “innocenti” che hanno avuto come conseguenza la scellerata azione di oggi:
- sospensione attività del mercato a luglio per circa 20 giorni con la scusante eventi estate reggina,
- sospensione attività di mercato a dicembre (mese cruciale per il commercio) adducendo come scusante l’utilizzo della piazza da parte mezzi RAI (mai visti).
Secondo il sentimento popolare, sono state azioni di test per preparare quello che oggi vediamo, cioè “sfrattare” i lavoratori dalla piazza. Per quale motivo? Si vocifera che si voglia fare una replica dei lavori di rifacimento di Piazza De Nava, in continuità con l’azione di cancellazione dell’identità e della cultura della città.
Scenari di abusivismo e mala gestione
Azzardato appare trincerarsi dietro un valore di legalità, denunciando una situazione di abusivismo creata da lui stesso, resta da capire se in buona o mala fede. Sentiamo ripetere la parola legalità da chi da anni la calpesta periodicamente (dal Miramare – ai brogli elettorali – ai bilanci falsi – a Danielino ai murales – alle piste ciclabili – ai debiti fuori bilancio – al Lido Comunale – ai Dehors – ecc.). Vorremmo chiedere al sig. Sindaco come concilia il valore della decantata legalità con la delicata questione del Mercato di San Gregorio.
Il dato di fatto grave, oggi, è che 41 lavoratori si trovano allo sbando, senza attività, con scenari fumosi e incerti. Quindi chiediamo una soluzione urgente a tutela delle famiglie dei lavoratori danneggiati, invitiamo altresì ad avviare un confronto politico sul rispristino dello storico Mercatino e renderlo volano economico, culturale e sociale, come in altre realtà urbane prestigiose (Roma, Napoli, Palermo, Milano, Londra, ecc.).
Segnaliamo la presenza di un fantomatico rappresentante sindacale SUL, il quale non si capisce bene con quale delega abbia incontrato le istituzioni (assessore La Nucara) ipotizzando soluzioni come la distribuzione degli ambulanti in altre sedi, decisione decisamente contestata dai numerosi ambulanti presenti. Ha fatto venire in mente Landini, un sindacato come strumento al servizio del potere, per avallare le scellerate scelte di chi governa.
È in corso una raccolta di firme per il rilancio del mercato, iniziativa alla quale DSP Reggio Calabria partecipa e a tal fine ha organizzato un banchetto a piazza Camagna per sabato 18 gennaio dalle 10 alle 12.30, al fine di dare informativa ai cittadini sulle azioni mistificatorie del sig. Sindaco e sostenere questa nobile battaglia dei 41 lavoratori e delle loro famiglie.