Reggio, la maggioranza: ‘Liberazione di Piazza del Popolo frutto di mesi di lavoro. Opposizione irresponsabile e populista’
La nota dei consiglieri di maggioranza a margine dei lavori della Commissione Controllo e Garanzia
14 Gennaio 2025 - 16:19 | Comunicato Stampa
«Della necessità di intervenire per ripristinare la legalità a Piazza del Popolo non ci siamo certo resi conto dalla sera alla mattina, anzi, gli opportuni provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale sono frutto di mesi di confronto e dialogo non solo con le organizzazioni di categoria, ma anche e soprattutto con tutti coloro che rappresentano il popolo in seno al Consiglio comunale. Infatti, almeno fino ai recenti, grotteschi, ma anche pericolosi tentativi di strumentalizzare alcune singole situazioni per additare il sindaco Falcomatà quale responsabile di tutti i mali della città, anche i consiglieri di opposizione che oggi provano a cavalcare il malcontento di pochi hanno sempre condiviso la linea dell’insostenibilità economica, sociale e ambientale di quella che era la realtà di Piazza del Popolo fino a pochi giorni fa, dicendo di condividere la volontà di contrastare l’illegalità, il degrado e l’abusivismo concretizzata ora dall’Amministrazione. Se lo ritengono, le registrazioni e i verbali delle tante sedute della Commissione Attività produttive incentrate sull’argomento possono confermarlo».
Ripristino della normalità e sospensione del mercato
«La verità incontrovertibile è che si è agito per tutelare l’intera collettività, e non certo interessi particolari, ripristinando la normalità in un luogo che era diventato una sorta di zona franca a dispetto di tutti i cittadini onesti che vivono rispettando le regole del vivere civile. C’è poi un altro aspetto da chiarire con fermezza per capire quanto la situazione fosse diventata insostenibile per il Comune: per ripulire piazza del Popolo si spendeva una somma dieci volte superiore a quella incassata per l’occupazione del suolo pubblico. Non si poteva andare avanti così e la Giunta comunale ha fatto benissimo a intervenire prorogando, proprio in queste ore, la sospensione del mercato fino a giugno e avviando, in parallelo, un possibile percorso alternativo con la spunta, ovvero l’assegnazione provvisoria dei posteggi temporaneamente non occupati, in altre aree disponibili, nell’ottica, come già anticipato nei giorni scorsi, di una generale riorganizzazione del sistema mercatale nella nostra Città. Tra l’altro questa Amministrazione ha già dimostrato più volte, con atti e fatti concreti, di voler mettere a disposizione degli operatori commerciali, con mercatini tematici e prodotti a km 0, in condizioni dignitose, sicure e positive, alcune delle piazze che rappresentano il salotto buono della città».
Dialogo con gli operatori e condanna degli atteggiamenti strumentali
«I provvedimenti adottati consentiranno in questi mesi di portare avanti il dialogo avviato da tempo con gli operatori, apertura opportunamente ribadita dall’assessora Marisa Lanucara in Commissione Controllo e Garanzia. Abbiamo sempre ascoltato e ascolteremo sempre tutti, non ci sono preclusioni. Ma dobbiamo affermare con forza che chi vuole dialogare con l’Amministrazione deve farlo nel pieno rispetto delle regole del vivere civile, del commercio onesto e delle normative che sono una garanzia per tutti, anzitutto per l’economia sana della città che è la stragrande maggioranza. Siamo sempre stati al fianco dei commercianti e dei lavoratori che si alzano ogni mattina per guadagnarsi onestamente il pane. Questi sono i fatti, il resto, compreso il tentativo di mistificazione sul bando del 2018 smontato punto per punto dalla dirigente proprio oggi nell’organismo consiliare, è becera strumentalizzazione per racimolare consensi sulla pelle dei cittadini onesti, dei lavoratori, dei più deboli e di chi ha il coraggio di esporsi per tutelarli».
«In ultimo – concludono – rispediamo al mittente e sottolineiamo l’assoluta gravità qualsiasi atteggiamento irresponsabile e strumentale da parte della minoranza, che in nome di interessi di mera visibilità politica, tenta di soffiare sul vento della disperazione di qualche operatore abusivo o irregolare. Non è questo l’atteggiamento che ci aspettiamo da chi vorrebbe rappresentare le istituzioni. Quello che è avvenuto oggi nel corso della Commissione, ed anche a margine, è molto grave. Atteggiamenti di questo tipo non possono essere tollerati e vanno stigmatizzati con assoluta fermezza».