La Redel Viola soffre, recupera e sbanca Milazzo all’overtime
Il parziale e le tre bombe in serie dei siciliani avrebbero steso un toro, ma non questa Viola
23 Dicembre 2024 - 09:00 | Renato Pesce
La Redel Viola conquista la sua sedicesima vittoria consecutiva, la più complicata contro l’avversario che più di tutti, quest’anno, l’ha messa in difficoltà. Della forza degli Svincolati si sapeva già dalla partita di andata e dai risultati fin qui ottenuti. Milazzo si è confermata squadra ricca di talento, forza fisica e ben orchestrata da coach Priulla. E si era consapevoli dell’importanza del fattore casa: il Palamilone è stato anche in questa occasione un catino bollente a sostegno dei propri beniamini nei momenti clou di una gara tiratissima.
Ma la certezza più assoluta, quest’anno, è lo strapotere fisico e mentale che, partita dopo partita, i neroarancio stanno dimostrando sul campo, da assoluta prima della classe.
La partita
Gara intensa, combattuta, dai ritmi altissimi sin dal primo quarto: tanti errori per entrambe le squadre, percentuali al tiro basse e palle perse che mantengono il risultato in equilibrio. Tanta fisicità e atletismo in campo, con Idiaru, Bangu e il lavoro sporco di Donati sotto canestro da una parte, e dall’altra gli Svincolati Giambò e Sabino Malual, a rispondere colpo su colpo.
La Viola, priva di Nikola Ivanaj fermo ai box, non trova le letture giuste in attacco e fatica a staccare gli avversari, che restano aggrappati alla partita. Ci provano Ani, Idiaru e la qualità di Fernandez nel terzo periodo a portarsi sul +9, ma la risposta dei milazzesi è veemente.
Lalic si conferma giocatore di spessore, ma nell’ultimo quarto sono le bombe di Salvatico, Bolletta e Giambò a ribaltare la situazione, portando i padroni di casa dal -9 (44-53) al +9 (62-53). I neroarancio sembrano “in bambola”, coach Cadeo chiama time-out per far ragionare i suoi che, nell’azione successiva, superano il limite dei 24 secondi e perdono l’ennesimo pallone.
Bangu prova a svegliare i suoi con una bella penetrazione, ma l’inerzia sembra nettamente a favore dei padroni di casa, con il Palamilone diventato una bolgia.
I neroarancio cercano di riprendere la partita col tiro da tre, ma le percentuali stasera non sorridono alla capolista (a fine gara si registra un misero 20%). È Idiaru a spezzare la serie negativa con una tripla e un canestro da sotto che riaprono la gara (66-61).
Un overtime da prima della classe
Il parziale e le tre bombe in serie dei siciliani avrebbero steso un toro, ma non questa Viola.
Ani (mvp della partita con 34 punti, 13 rimbalzi e 36 di valutazione) sale in cattedra e, dalla lunetta, a dieci secondi dalla fine, segna i tre liberi decisivi per riportare la gara in parità sul 69-69. Ultimo possesso dei padroni di casa con dieci secondi a disposizione, ma Donati respinge con una stoppata l’ultimo tentativo. Si va all’overtime.
Dove ancora una volta prevale la fisicità e la qualità della Viola, che gestisce i 5 minuti aggiuntivi e porta a casa la sedicesima vittoria col punteggio finale di 74-81. Un successo che pesa doppio in vista della fase successiva del play-in, dove con ogni probabilità approderanno anche i validissimi Svincolati.
Adesso la sosta natalizia, una necessaria quanto meritata ricarica per la capolista, che fin qui non ha mai interrotto la sua corsa. Il cammino verso il sogno promozione riprende il 5 gennaio al Palacalafiore contro Piazza Armerina, di fronte al pubblico neroarancio. Che anche quest’anno è il sesto uomo in campo (a Milazzo presente il solito nutrito gruppo di tifosi reggini) e ha di che festeggiare e sognare, in vista di un 2025 che si spera ancor più ricco di emozioni e soddisfazioni.