La Metro City si Reggio premiata ad Istanbul nel “Best Paper Awards” del primo Annual Meeting of MedLife

A relazionare per conto di Palazzo Alvaro, la dirigente Domenica Catalfamo che ha illustrato una ricerca dal titolo “Biotic Component Fiumara Amendolea's Mouth (ZSC Zone-Rete Natura 2000)”

relazione instabul metrocity

Nei giorni scorsi presso il Campus dell’Istanbul Technical University (ITU) si è svolto il primo Annual Meeting of Mediterranean Life Sciences Union (MedLIFE). Un evento prestigioso sul piano internazionale che mirava a creare una federazione unica in grado di riunire la comunità scientifica operante nell’ambito delle Life Sciences nel Mediterraneo.

Nell’ambito dell’evento, la dirigente della Città Metropolitana di Reggio Calabria Domenica Catalfamo, accompagnata dai responsabili di servizio del settore Tutela Territorio ed Ambiente della Città Metropolitana, Francesco Forestieri ed Antonino Siclari, ha presentato una ricerca dal titolo “Biotic Component Fiumara Amendolea’s Mouth (ZSC Zone-Rete Natura 2000)”, redatta da Domenica Catalfamo, Antonino Siclari, Francesco Forestieri, Giuseppe Postorino, Anda Furfaro, Giuseppe Barbaro e Giandomenico Foti. La memoria descrive i risultati ottenuti da un gruppo di ricerca multidisciplinare costituito dall’Ente di Palazzo Alvaro, guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, in sinergia con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e professionisti operanti nel settore del Land & Sea Survey.

Un modello di gestione integrata e multidisciplinare

La ricerca ha illustrato il progetto pilota per la definizione di un Programma di Gestione dei Sedimenti (PGS) per la Fiumara Amendolea, comprensivo di un’analisi dei siti Natura 2000 e dei principali habitat. Lungo la fiumara e alla foce, infatti, si trova un mosaico naturale di flora e fauna di straordinaria rilevanza. La parte montana del bacino rientra nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, mentre la parte intermedia e valliva fa parte di una Zona Speciale di Conservazione (ZSC). Tra le specie di flora prevalgono la macchia Mediterranea e il Ginepro Turbinato, mentre tra le specie di fauna spiccano la Tartaruga marina Caretta Caretta e l’Egretta Garzetta. L’ampio alveo caratterizzato da materiale grossolano e da numerose parti in sovralluvionamento richiede l’adozione di un adeguato Piano di Gestione dei Sedimenti, già atteso da tempo.

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Un modello replicabile nel Mediterraneo

La Città Metropolitana e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con questa ricerca, hanno individuato un modello replicabile per diversi contesti fluviali sia in Calabria che in altre aree del Mediterraneo, dove le dinamiche sedimentarie possono avere un impatto critico sugli habitat, sulla biodiversità e sul rischio idraulico. L’approccio integrato e multidisciplinare, nonché i risultati della ricerca, hanno conquistato l’interesse dell’intera Conferenza e del Comitato Scientifico, che ha ritenuto di premiare la presentazione come Best Paper Awards per il Conference Track Biosustainability, ponendola al di sopra di numerose Università internazionali presenti.

Un riconoscimento di assoluto prestigio, che conferma come le sinergie istituzionali e scientifiche promosse dal Settore Tutela Territorio ed Ambiente, diretto da Domenica Catalfamo, e sostenute dal Sindaco Falcomatà e dal Consigliere delegato Salvatore Fuda, siano concretamente indirizzate alla salvaguardia e allo sviluppo del territorio metropolitano, con metodologie innovative ed efficaci.