Reggina: mister Carella sulle scelte, l’organico e il mercato

"La nota positiva di questo primo scorcio di stagione è rappresentato dagli Under"

peppe carella

Nel corso della trasmissione “Zona Amaranto” in onda su CityNow, alcuni passaggi del tecnico Peppe Carella sulla prestazione della Reggina e le necessità di intervento per migliorare l’attuale organico.

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Le caratteristiche

“Giocatori adatti a questo tipo di campionato nell’organico ce ne sono. E’ chiaro che quando ti schieri con un centrocampo estremamente compassato, poca dinamicità, interdizione e gamba e senza una predisposizione di penetrazione delle mezze ali ma semplicemente bravi tecnicamente, la conseguenza è che se trovi avversari meno forti ma con tutte quelle caratteristiche, riescono a prevalere ed è quello a cui abbiamo assistito spesso nell’arco della stagione.

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E allora ecco che in questo senso una riflessione va fatta sulla scelta dei calciatori presi, anche se, come ho detto, qualche giocatore di corsa c’è ma al momento è assente. In casa e fuori casa quello che privilegia questo campionato sono corsa, temperamento, agonismo. La tecnica va bene, ma se messa al servizio di queste componenti, noi ci ritroviamo a esaltare le qualità individuali dei calciatori, ma che purtroppo non sono totalmente rispondenti alle necessità di un torneo come questo”.

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Gli Under nota positiva

“La nota positiva di questo primo scorcio di stagione è invece rappresentato dagli Under, soprattutto i 2006. Oggi stiamo scoprendo Ndoye, già detto di Vesprini e Forciniti, è stato inserito in porta Lagonigro, poi Cham, Giuliodori. Sui fuoriquota siamo abbastanza forniti”.

Il calciomercato

“Il mercato? Bisogna capire in quale direzione vuole andare il tecnico rispetto alla disposizione tattica della squadra. Quindi se si intende andare avanti con il 4-3-3 andrebbero rinforzate le corsie esterne, se l’idea è quella di un attacco a due punte, allora serve un altro attaccante. Una volta definito questo aspetto, si screma l’organico di quegli elementi non più funzionali e si interviene per irrobustirlo”.