2,4 miliardi riassegnati al Ponte sullo Stretto, il Pd insorge: ‘In Sicilia non c’è acqua’
Il governo approva un nuovo stanziamento per il Ponte sullo Stretto, ma le opposizioni denunciano il "saccheggio" delle risorse destinate al Sud
02 Dicembre 2024 - 17:03 | Redazione
Altri 2,4 miliardi di risorse per il ponte sullo Stretto di Messina. Nei giorni scorsi, nel corso di una riunione straordinaria del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e sostenibile, il Ministro Matteo Salvini ha ottenuto un ulteriore stanziamento di 2,4 miliardi di euro per il progetto del Ponte sullo Stretto, portando il totale prelevato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) a 6,1 miliardi di euro.
Il fondo, destinato a finanziare infrastrutture, sanità e trasporti per il Sud, è stato così pesantemente ridotto per coprire i crescenti costi del controverso progetto, che raggiungono 14,7 miliardi di euro.
Nonostante le critiche dell’opposizione e il malcontento interno alla maggioranza, il premier Giorgia Meloni ha dato il via libera al piano, che consolida ulteriormente il finanziamento già incrementato con un emendamento alla legge di Bilancio, fissando la spesa del Ponte a 6,1 miliardi nei prossimi anni.
Ponte sullo Stretto, le parole di Salvini
“Tecnicamente non ci sono motivi ostativi per il Ponte, ma in Italia si fa ideologia su tutto anche sulle opere infrastrutturali”: Con queste parole il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Matteo Salvini, è intervenuto all’evento “Il ponte sullo Stretto e l’impatto sociale, economico ed ambientale” promosso da Unioncamere. “In Italia c’è un dibattito surreale – ha detto il leader della Lega – riescono a buttare in politica un ponte che fanno gli ingegneri, i ponti servono, serve quello di Messina come tantissimi altri”.
“Andiamo avanti”, ha detto ancora Salvini, che si è detto convinto “che a cantieri aperti, anche i siciliani che oggi sono scettici e li capisco, quando verrà inaugurato nel 2032-2033, non saranno contrari. Il ponte sarà un moltiplicatore di sviluppo commerciale, turistico”.
Il ministro ha ribadito che “si sta navigando nella giusta direzione anche se c’è gente che a volte preferirebbe che la barca affondasse. Non vedo il motivo perché noi ci si dovrebbe fermare, il ponte sarà un acceleratore anche sul tema dell’acqua. Certo ogni tanto è faticoso ma non mi fermo, ci sono polemiche giornaliere. E’ l’unica opera italiana non ancora partita che è già indagata”, ha evidenziato Salvini.
Le Reazioni delle Opposizioni
L’opposizione ha sollevato forti critiche, denunciando un tradimento delle priorità del Sud. Angelo Bonelli (Avs) ha affermato che il blitz di Salvini sottrae risorse vitali per la sanità, le scuole e la manutenzione del territorio in favore di una singola infrastruttura controversa. Per il governo, tuttavia, l’operazione rappresenta una “normale amministrazione” e un passo strategico per completare, entro il 2024, il progetto definitivo del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia.
“Mentre la Sicilia non ha acqua, la Regione non è in grado di gestire la crisi e realizzare gli investimenti necessari, il Governo che fa? Sottrae altri 3 miliardi dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione per il Ponte di Salvini, un buco nero di soldi pubblici a danno del Sud”. Così invece su X Peppe Provenzano della segreteria Pd.