Reggina: tifosi preoccupati, serve una risposta stile Vibo

Cambio di location per quello che riguarda l'allenamento. Rimangono le porte chiuse

reggina paternò ()

Torna la preoccupazione, quella già vissuta in questa stagione per ben due volte e che in altrettante circostanze è passata via grazie agli eventi. Parliamo della vigilia vissuta prima di affrontare il Siracusa, match perso e distacco da subito importante poi recuperato per strada grazie agli inciampi altrui e poi il timore di perdere contatto dalla vetta nella settimana in cui c’era da affrontare la Vibonese.

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E’ andata bene anche in quella occasione, conseguenza questa volta, però, di una prestazione eccellente e una di quelle vittorie pesanti che hanno consentito alla Reggina di tornare nuovamente in zona promozione. Poi, come una doccia fredda, la battuta d’arresto casalinga con il Pompei, inattesa, soprattutto dopo quel primo tempo in cui si era in vantaggio di due reti.

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Adesso, calendario alla mano, l’ambiente torna a preoccuparsi perchè il distacco dalla capolista è nuovamente aumentato, perchè gli aretusei affronteranno in casa l’ultima della classe Akragas e perchè gli amaranto oltre ad avere una trasferta temibile come quella di Caltanissetta, danno puntualmente l’impressione di non essere in grado di effettuare l’atteso salto di qualità. Per avere la meglio sulla Nissa serve una prestazione stile Vibo, ma purtroppo non saranno uguali gli interpreti visto che forti sono ancora i dubbi riguardo i recuperi di Barillà e soprattutto Cham. Serve altro, altro che dovrà cercare mister Trocini a livello di uomini e strategie, è stato richiamato anche per questo.

Nel frattempo la squadra, rispetto al programma annunciato, non si allenerà nella giornata di oggi a Campo Calabro ma rimarrà al S. Agata, comunque a porte chiuse.