“Un viaggio culturale mondiale”: l’epilogo del Premio Nosside a Reggio Calabria

Reggio Calabria ospita l’evento finale del Premio Mondiale Nosside 2024, un progetto culturale di eccellenza internazionale

Unirc Università Mediterranea (11)

Venerdì 29 novembre alle ore 17:30, nell’Aula Magna “Ludovico Quaroni” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si concluderà il viaggio del XXXIX Premio Mondiale di Poesia Nosside, iniziato il 29 febbraio all’Avana (Cuba) con tappe prestigiose in Reggio Calabria, Lentini e Genova.

Un evento tra poesia, musica e cultura

L’evento sarà inaugurato dal saluto ufficiale del Magnifico Rettore, prof. Giuseppe Zimbalatti, e condotto dal Presidente Fondatore del Premio, prof. Pasquale Amato.

Le poesie premiate dalla Giuria Internazionale, presieduta dalla prof.ssa Rosamaria Malafarina, saranno interpretate da due artisti reggini di rilievo: Teresa Timpano e Lorenzo Praticò.

Ad arricchire l’evento, le performance musicali dei Maestri Mario Lo Cascio (chitarra) e Francesco Alati (flauto), oltre ai canti folk della cantante Marinella Rodà, in omaggio al pluralismo linguistico, una delle missioni principali del Premio.

L’apertura e la chiusura dell’evento saranno accompagnate dal Quartetto di clarinetti “Chalumeaux”, giovani talenti del Conservatorio di Musica Francesco Cilea di Reggio Calabria.

Un progetto di poesia senza confini

Il Premio Nosside, intitolato alla poetessa magnogreca Nosside di Locri, celebra la poesia senza confini di lingue e idiomi. Con 160 lingue partecipanti e 108 Stati coinvolti, il progetto si conferma come eccellenza culturale mondiale per la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Tra i risultati di questa edizione, spiccano i 4 Vincitori Assoluti ex-aequo (Italia, Grecia, Brasile, Cuba), 13 Premi Speciali, 25 Menzioni Particolari e 42 Menzioni di Merito.

Un progetto fondato su volontariato e donazioni

Dal 2013, il Premio ha scelto di sostenersi esclusivamente con donazioni private e volontariato, senza alcun contributo pubblico. Questo approccio, che punta alla massima indipendenza, ha permesso al Premio di consolidarsi come progetto culturale unico e autentico.