Reggio, arrestato un 37enne per violenza sessuale e prostituzione minorile
Un 37enne reggino è stato arrestato dalla Polizia per reati contro sei minori: violenza sessuale, prostituzione e cessione di droga
27 Novembre 2024 - 08:37 | Comunicato Stampa
La Polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato un 37enne italiano, reggino, residente a Villa San Giovanni, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minorenni, prostituzione minorile e cessione di sostanze stupefacenti a soggetti minorenni. I reati sono stati commessi nei confronti di sei minori, di età compresa tra i 15 ed i 17 anni.
L’origine delle indagini
L’attività di indagine svolta dalla Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Villa San Giovanni, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, ha avuto inizio nel maggio scorso. La madre di una delle vittime ha denunciato in Commissariato i propri sospetti, nati dai comportamenti del figlio e dalla sua strana frequentazione con un uomo molto più grande di lui.
Le modalità operative dell’arrestato
Le indagini, supportate da approfondimenti investigativi e da intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di individuare sei giovani vittime, tutte minorenni al momento dei fatti. È stato accertato il modus operandi dell’uomo: tramite dazioni o promesse di denaro, regali costosi e in alcuni casi sostanze stupefacenti, il 37enne riusciva a guadagnarsi la fiducia delle giovani vittime per raggiungere i propri scopi.
Misure cautelari
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la locale Casa Circondariale.
Quanto sopra viene riportato ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati. Considerata l’attuale fase delle indagini preliminari, gli indagati sono da presumersi innocenti fino a sentenza irrevocabile. Il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio tra le parti davanti a un giudice terzo e imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di responsabilità degli indagati.