Violenza donne, la psicoterapeuta Falduto: ‘Educare i bimbi all’attesa, alla rinuncia e al rispetto della propria e altrui libertà’
Violenza di genere: la Dott.ssa Falduto al CIF di Reggio invita a riflettere sulla differenza e l’importanza della libertà individuale
25 Novembre 2024 - 15:52 | di Redazione
Un appuntamento che vuole ogni anno raccontare il lavoro e le storie che attraversano il centro antiviolenza Cif – Casa delle Donne Madonna di Lourdes con uno sguardo attento alle dinamiche del nostro tempo.
Sabato 23 si è tenuto l’incontro nell’ambito del progetto “Svelare l’invisibile – le madri vittime di violenza e i loro figli. Il modo migliore per accoglierli”. La serata si è aperta con i saluti del Presidente Provinciale di Reggio Calabria, Dott.ssa Franca Carrabbotta, e del Presidente del CIF Comunale di Reggio Calabria, Dott.ssa Renata Melissari, che ha introdotto il tema centrale dell’incontro: “Sguardi e traguardi di un’emancipazione”.
Prevenzione e contrasto alla violenza di genere
L’inganno del pieno, l’idea di ottenere un completamento attraverso l’Altro, viene presentato come preludio alla violenza. Di contro, l’invito è a guardare ai propri punti ciechi, riconoscere i vuoti e ascoltare il proprio desiderio, come vera forma di prevenzione e contrasto alla violenza. Questo il cuore della relazione della Dott.ssa Maria Laura Falduto, Psicoterapeuta e Psicoanalista, che ha rinnovato il suo appuntamento annuale con il CIF.
La Dott.ssa Falduto, che svolge attività clinica presso i centri di Medicina Solidale ACE e coordina il Centro Diurno Psichiatrico “Armonia”, ha voluto sottolineare come l’eccesso di informazione non sempre contribuisca a scoraggiare la violenza.
“Qualcosa di questa tanta informazione non passa, forse dobbiamo fare uno sforzo retrospettivo e puntare lo sguardo su qualcos’altro, qualcosa che precede o non si esaurisce nella correzione di una pratica comportamentale.”
L’importanza della differenziazione
Un aspetto cruciale emerso è la “fascinazione narcisistica”, che ostacola la differenziazione e obbliga a relazioni basate sull’idealizzazione. La Dott.ssa Falduto ha evidenziato:
“Rimanere fissati alle identificazioni è un grande rischio. Bisogna favorire il distacco per non attaccare o attaccarsi, distaccarsi per scoprire la propria specifica forma.”
La donna, secondo la psicoterapeuta, incarna un ruolo fondamentale nel processo di differenziazione e nell’educare alla rinuncia, attesa e libertà:
“Ogni donna incarna e tramanda quest’enigma. È fondamentale educare i bambini all’attesa, alla rinuncia, alla solitudine e al rispetto della propria e altrui libertà.”
Letture e riflessioni
Le riflessioni sono state accompagnate dalle letture della Dott.ssa Santina Carrozza, che ha dato voce ai versi della poetessa Rupi Kaur. Attraverso le sue poesie, la Kaur racconta di ferite, rinascita e della forza della differenza:
“Ha cominciato a scrivere poesie per guarire, per dare un nome a ciò che il corpo non dimentica.”
La serata si è conclusa con i saluti finali del Presidente CIF Regionale Calabria, l’Avv. Angela Laganà, che ha rinnovato l’invito a proseguire nel dialogo e nelle riflessioni per un cambiamento reale e condiviso.