Ambiente, inquinamento fognario: deferito il titolare di un’azienda di Reggio
L'uomo è ritenuto responsabile di immissione nella rete fognaria comunale di ingenti quantità di rifiuti liquidi
20 Novembre 2024 - 14:10 | Comunicato Stampa
Nell’ambito di un’attività di tutela ambientale, svolta dalla Polizia Metropolitana di Reggio Calabria, diretta dal comandante Francesco Macheda, è stato deferito il titolare di una nota azienda reggina per il reato di inquinamento.
L’uomo è ritenuto presunto responsabile di gravi illeciti ambientali, in particolare per aver immesso nella condotta fognaria comunale di Reggio Calabria ingenti quantità di rifiuti liquidi, che sarebbero giunti, mediante la stessa condotta, all’impianto di depurazione comunale di Gallico Marina.
Ripercussioni sul ciclo depurativo e rischi per la salute pubblica
Questo comportamento ha avuto serie ripercussioni sul ciclo depurativo del depuratore comunale, con potenziale compromissione della qualità delle acque e mettendo a rischio la salute pubblica.
L’indagine è scaturita da una lunga attività investigativa durata anni, consistente nella raccolta di informazioni ed in particolare delle segnalazioni della società Idrorhegion, attuale conduttore della rete fognaria cittadina. Grazie a queste informazioni è stato possibile effettuare un monitoraggio dettagliato delle attività illecite dell’azienda in questione.
Collaborazione tra enti e raccolta prove
Gli agenti della Polizia Metropolitana hanno lavorato incessantemente per raccogliere prove e informazioni che potessero attestare l’illecito. Grazie a un’analisi approfondita e alla collaborazione con altri enti, in primis ArpaCal, gli inquirenti sono riusciti a delineare un quadro chiaro della situazione, portando all’individuazione del titolare dell’azienda.
I dati raccolti hanno confermato non solo le irregolarità riscontrate, ma anche l’entità dell’inquinamento causato, evidenziando un potenziale pericolo per il sistema depurativo e per l’ecosistema locale.
Un impegno continuo per l’ambiente
L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di tutela del patrimonio ambientale da parte della Polizia Metropolitana di Reggio Calabria. Gli operatori continuano a svolgere un lavoro incessante e fondamentale per garantire la legalità e la sicurezza ambientale.
Questa azione esemplare sottolinea l’importanza della prevenzione e repressione degli illeciti ambientali, evidenziando come la sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine possa portare a risultati significativi.
L’auspicio è che episodi come questo possano fungere da monito per coloro che sacrificano il bene comune per interessi personali, affermando un messaggio chiaro: l’inquinamento e la violazione delle normative ambientali non saranno tollerati.