Reggio, alla Mediterranea il seminario sull’impatto della criminalità sulle imprese

Alla Mediterranea, confronto tra esperti su criminalità organizzata e imprese, con interventi di studiosi e imprenditori locali

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Si è svolto stamattina, martedì 19 novembre, nell’Aula D3 del Dipartimento DIGIES dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il seminario “Il condizionamento della criminalità organizzata sui risultati delle imprese”. L’evento, rivolto agli studenti del corso di Economia Aziendale tenuto dal prof. Domenico Nicolò, ha rappresentato un momento di approfondimento sui risultati del progetto PRIN PNRR “The Effect of Organized Crime on Firm Technical Efficiency and R&D Investments”.

Un’iniziativa congiunta tra Mediterranea e Unime

Organizzato congiuntamente dalle unità di ricerca dell’Università di Messina e dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il seminario si inserisce all’interno di un più ampio progetto di ricerca sostenuto dal PNRR. I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore Giuseppe Zimbalatti, del Prorettore delegato per la Ricerca Massimo Lauria.

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I temi affrontati e i relatori

Durante il seminario sono stati presentati i primi risultati del progetto di ricerca, con interventi mirati su temi cruciali per l’analisi dell’impatto della criminalità organizzata sull’economia. Tra i relatori principali:

  • Prof. Antonio Fabio Forgione e Prof. Carlo Migliardo (Università di Messina): hanno illustrato gli indicatori per valutare la presenza mafiosa e il suo impatto sull’efficienza aziendale.
  • Dott. Marco Spadaro (Università di Messina): ha esplorato il rapporto tra criminalità organizzata e restrizioni al credito bancario.
  • Prof. Domenico Nicolò e Prof.ssa Marcella Scrimitore (Università Mediterranea di Reggio Calabria): hanno discusso i risultati preliminari delle ricerche in corso presso l’Unità di Ricerca della Mediterranea.

Interventi e testimonianze

Il seminario ha ospitato anche la partecipazione di esperti esterni, tra cui:

  • Dott. Angelo Gaglioti, docente di Economia della Criminalità;
  • Dott. Antonino Tramontana, Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria;
  • Chef Filippo Cogliandro, noto imprenditore della ristorazione, che ha condiviso la sua esperienza nella lotta contro il racket.

Le conclusioni dell’evento sono state affidate alla professoressa Sabina De Rosis, docente di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.